In un sistema aziendale moderno e orientato alla sostenibilità, la corretta individuazione e gestione delle parti interessate è una delle basi per assicurare la resilienza dell’organizzazione, l’efficacia del sistema di gestione e la conformità alle norme internazionali.
La loro influenza diretta e indiretta su strategie, processi e performance aziendali richiede un approccio sistematico, integrato e documentato.
Il concetto di “stakeholder o parte interessata” viene sviluppata a partire dagli anni ’60, ma è con l’opera di R. Edward Freeman nel 1984 “Strategic Management: A Stakeholder Approach”, che la nozione assume centralità nella governance aziendale.

Freeman sosteneva che un’impresa non dovesse operare esclusivamente per generare profitto per gli azionisti, ma dovesse invece considerare l’insieme degli attori influenzati dalle sue attività: dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali, governi, ecc.
Nel corso degli anni ’90, questo fattore ha guadagnato rilievo anche in ambito normativo e istituzionale. Vengono rilasciate le prime norme di certificazione volontaria, le quali introducono implicitamente il principio del dialogo con la comunità.
Con l’avvento dell’High Level Structure (HLS) dell’ISO nel 2012, la considerazione delle parti interessate è divenuta requisito formale e trasversale per tutti i sistemi di gestione certificabili.
Oggi, l’analisi e il loro coinvolgimento è riconosciuto come elemento chiave nella gestione strategica d’impresa, tanto nei modelli di sostenibilità (es. GRI, ESG) quanto nella conformità alle normative volontarie e cogenti.
L’evoluzione continua, anche grazie alle pressioni sociali, ai cambiamenti climatici e alla digitalizzazione, che amplificano l’interconnessione tra organizzazioni e stakeholder, rafforzando la necessità di un approccio sistemico e proattivo.
Chi sono le parti interessate secondo gli standard ISO
Secondo la definizione riportata nella linea guida ISO 9000:2015, una parte interessata è una “persona, fattori o organizzazione che può influenzare, essere influenzata, o percepirsi influenzata da una decisione o attività”
Non esiste un elenco rigido per definirli, poiché ogni organizzazione deve valutare autonomamente chi siano i soggetti rilevanti nel proprio ambito di attività. Gli stakeholder e shareholder si suddividono in:
- Interne: persone e/o gruppi di interesse locale che possono avere un impatto e delle aspettative dall’operato dell’organizzazione. Dipendenti suddivisi per le varie mansioni, la proprietà, eventuali soci, ecc.
- Esterne: persone, gruppi ed entità che possono avere un impatto e delle aspettative nei confronti dell’operato dell’organizzazione. Clienti, Fornitori, Competitor, Sindacati, Organismi di controllo e certificazione, società, ecc.
L’attività di definizione delle parti interessate esterne ed interne avviene nella fase di pianificazione del sistema di gestione da implementare.
Essere un imprenditore con un strategic management a stakeholder approach significa avere un un’azienda che conosce la sua collocazione sul mercato e chi la circonda. Fondamentale per creare rapporti duraturi di fiducia con tutti gli attori interessati.
Ruolo degli stakeholder nelle norme ISO
L’approccio alla gestione degli stakeholder assume un valore ancora maggiore in un panorama normativo e sociale in continua evoluzione, in cui le organizzazioni sono chiamate a rispondere non solo alle esigenze del mercato ma anche a quelle etiche, ambientali e di governance.
In tal senso, le parti interessate rappresentano non semplici osservatori, ma attori attivi capaci di determinare il successo o il fallimento delle strategie imprenditoriali.
La valutazione delle parti interessate è richiesta esplicitamente da tutte le norme di sistema di gestione che seguono l’High Level Structure (HLS) dell’ISO, al punto 4 tra cui:
- ISO 9001 (qualità),
- ISO 14001 (ambiente),
- ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro),
- ISO 27001 (sicurezza delle informazioni),
- ISO 17025 (laboratorio),
- ISO 22000 (sicurezza alimentare).
Queste norme prevedono, già nei requisiti iniziali, che le organizzazioni comprendano il contesto in cui operano, identifichino i propri stakeholder rilevanti e ne analizzino le aspettative e i requisiti. Si tratta di un passaggio fondamentale per la conformità normativa, e per costruire modelli di business robusti, reattivi e sostenibili nel lungo periodo.
Con l’addendum ISO/IAF 1:2024 il Punto 4.2 delle norme HLS ‘Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate’ che richiede di esaminare i fattori esterni ed interni che possono influenzare il raggiungimento degli obiettivi del sistema, viene richiesta l’inclusione del cambiamento climatico tra le questioni che possono essere considerate rilevanti dalle parti interessate.
La necessità di definire correttamente gli stakeholder non è un mero adempimento normativo, ma un elemento strategico di vantaggio competitivo.
L’impresa che sa ascoltare e dialogare con i propri portatori di interesse si posiziona come soggetto affidabile, trasparente e lungimirante.
Stakeholder: perché sono così importanti?
Gli stakeholder sono di importante interesse per una gran quantità di ragioni. Per esempio, le parti interessate interne sono fondamentali per il corretto svolgimento delle attività lavorative, sia manageriali che operative.
Le aziende si basano sulla capacità di operare con questi fattori nella direzione di obiettivi comuni. Anche gli stakeholder esterni sono un fattore altrettanto fondamentale di studio. I clienti devono essere compresi, per poter raggiungerne sempre la massima soddisfazione, così come i competitor, i rapporti con i fornitori e con le istituzioni, enti ed organismi, per il rispetto dei requisiti applicabili.
Le strutture organizzative implementate di nuova generazione si basano sui concetti della proattività, perché le organizzazioni hanno la necessità di saper analizzare tutti i possibili fattori impattanti della propria realtà e dei mercati, quelli da consolidare e da aprire.
Il sistema implementato in azienda deve essere adatto ad un’azienda viva, che si muove, ed attenta ai propri rischi ed a cogliere opportunità di mercato.
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Metodi per identificare e valutare le parti interessate
La valutazione delle parti interessate è il secondo strumento di valutazione organizzativa della parte plan delle norme con struttura HLS che dovrai effettuare a seguito della valutazione del contesto aziendale.
Questa valutazione deve essere condotta in modo sistematico, documentato e aggiornato. Un metodo strutturato prevede le seguenti fasi:
- Definizione del team di lavoro: costruzione di un team di lavoro multidisciplinare;
- Mappatura preliminare: costruzione di un elenco completo di stakeholder interni ed esterni;
- Segmentazione e categorizzazione: raggruppamento per ruolo, influenza e tipologia di relazione;
- Analisi delle esigenze: raccolta delle aspettative dichiarate, implicite e normative;
- Valutazione della rilevanza: applicazione di una matrice impatto/interesse o influenza/rischio;
- Determinazione dei requisiti applicabili: definizione di quali aspettative devono tradursi in obblighi gestionali;
- Pianificazione delle modalità di coinvolgimento: stabilire chi coinvolgere, con quali strumenti, con quale frequenza e per quali obiettivi.
Uno strumento operativo efficace è la matrice “Stakeholder Engagement Map“, che incrocia livello di impatto atteso (alto, medio, basso) con livello di potere/influenza esercitabile. Questo consente di individuare i soggetti prioritari, quelli da consultare periodicamente e quelli da monitorare in modo proattivo.
Esempio operativo e modello di tabella valutativa:
Parte Interessata | Tipologia | Requisiti Espressi | Influenza sull’Organizzazione | Azione Aziendale |
Clienti B2B | Esterna primaria | Qualità, tempi, sicurezza | Molto elevata | Soddisfazione e comunicazione |
Fornitori Critici | Esterna secondaria | Continuità, puntualità | Alta | Audit e qualifica periodica |
Dipendenti | Interna primaria | Sicurezza, welfare, formazione | Alta | Riunioni e piani sviluppo |
Enti normativi | Esterna pubblica | Conformità legislativa | Elevata | Adeguamento normativo |
Comunità locali | Esterna sociale | Impatto ambientale | Media | Progetti di responsabilità |
Questa tabella può essere ampliata con fattori quali probabilità per gravità, rischi residui, frequenza di coinvolgimento, al rischio reputazionale associato e al responsabile interno del presidio.
Come devi definire le aspettative e attività per le parti interessate?
Nell’effettuare la valutazione vista nel paragrafo precedente, dovrai definire quelle che sono le aspettative, rischi, opportunità e le attività per raggiungerle, considerando:
- obiettivi e indicatori a focus nei processi dell’organizzazione;
- relazioni dei processi;
- risorse, economiche, tecniche, umane, comunicative, strutturali;
- modalità e frequenza di misurazione di questi target, i limiti e gli indicatori;
- responsabilità e tempistiche;
- vie di comunicazione con le parti interne ed esterne;
Strategie di coinvolgimento e monitoraggio continuo
Una volta identificate e valutate le parti interessate, è essenziale predisporre un piano di coinvolgimento che sia coerente con gli obiettivi di business e le risorse disponibili. Le modalità possono includere:
- incontri periodici con stakeholder chiave;
- questionari di soddisfazione e indagini tematiche;
- inclusione di stakeholder in gruppi di lavoro o tavoli di consultazione;
- comunicazione proattiva tramite newsletter, social, report di sostenibilità;
- audit interni ed esterni focalizzati sulle aspettative degli stakeholder.
La revisione dell’attività, monitoraggio continuo delle esigenze e dei livelli di soddisfazione delle parti interessate deve essere integrato nel sistema di miglioramento continuo dell’organizzazione.
I risultati devono confluire nel riesame della direzione, affinché le strategie siano adattate sulla base delle evidenze raccolte e del contesto in evoluzione.
Adottare un approccio sistematico alla stakeholder analysis rappresenta un investimento in credibilità, competitività e miglioramento continuo.
Per approfondire metodologie, strumenti e approcci personalizzati contatta un nostro tecnico qualificato per avviare un processo di valutazione efficace e conforme ai requisiti.
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