CONSULENZA Certificazione Impronta ambientale
La certificazione dell’impronta ambientale è lo strumento che da evidenza della valutazione dell’impronta lasciata da parte dell’uomo di rispetto all’ambiente.
Gli standard di riferimento sono: Carbon Foot Print, Water Foot Print e LCA.
Grazie a queste certificazioni puoi evidenziare l’impegno e l’adozione di sistemi di valutazione dell’impronta ambientale quindi non solo ti occuperai di creare profitto per le parti interessate, ma parteciperai attivamente al processo di transizione ecologica con la tua organizzazione.
Calcolando quella che sia l’impronta ambientale derivante i suoi processi l’impronta del ciclo del carbonio, carbon foot print, dell’acqua, water foot print, e l’impatto ambientale durante tutta la vita, compreso lo smaltimento del prodotto con LCA Life Cycle Assessment.
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Perchè certificare l'impronta ambientale: vantaggi e obiettivi
La sostenibilità ambientale sta assumendo finalmente un ruolo sempre più significativo così come il raggiungimento degli obiettivi previsti da norme governative, dal protocollo di Kyoto così come i successivi accordi ambientali internazionali come quelli di Parigi.
Con la Raccomandazione 2013/179/CE, l’Unione europea ha introdotto la Product Environmental Footprint, ovvero una metodologia per il calcolo, la valutazione, la valutazione di parte terza comprensiva della comunicazione a tutte le parti interessate per la certificazione dell’impronta ambientale.
L’approccio seguito dalla Commissione Europea mette a disposizione delle imprese un metodo per elaborare una serie di indicatori ambientali relativi alle principali categorie di impatto ambientale (emissioni di gas ad effetto serra, efficienza nell’uso delle risorse, impronta idrica, etc.) per l’impronta ambientale.
Previa convalida effettuata da un soggetto terzo, che rilascerà questa certificazione, il produttore può utilizzare tali dati a fini competitivi, in particolare per la comunicazione a fini di marketing e l’informazione del mercato.
In questo contesto, anche il Ministero italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha avviato un intenso programma di sperimentazione e ottimizzazione delle metodologie di misurazione dell’impronta ambientale di prodotti e servizi.
Tale programma tiene conto delle caratteristiche dei diversi settori economici e ha come obiettivo quello di rendere più applicabili queste norme per il controllo delle prestazioni ambientali.
Impronta ambientale calcolo: gli standard di certificazione
- Carbon Foot Print – Impronta Ambientale Climatica.
Conosciuta con il nome di “Carbon Foot print” (CFP), l’impronta ambientale climatica viene misurata come quantità di tonnellate di anidride carbonica. È un indicatore ambientale che misura l’impatto delle attività umane sul clima. Quantifica gli effetti prodotti sul clima da parte dei cosiddetti gas serra generati da una persona, da un’organizzazione, da un evento o da un prodotto, sia esso un bene o un servizio.
Norme di riferimento:
- UNI EN ISO 14064: Gas effetto serra – Guida per la quantificazione e rendicontazione delle emissioni di gas a effetto serra e della loro rimozione (organizzazioni e progetti);
- BSI PAS 2050: Certificazione Carbon Foot Print di prodotti e beni;
- UNI CEN ISO/TS 14067: Gas effetto serra – Impronta ambientale climatica dei prodotti – Requisiti e guida per la quantificazione e la comunicazione;
- PEF: il metodo standardizzato dalla comunità europea.
Water Foot Print – Impronta Ambientale Idrica
La norma “Water Foot print” (impronta idrica) è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto di acqua da parte di un produttore.
L’impronta ambientale idrica di un singolo, una comunità o un’azienda è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi. Viene misurata in termini di volumi d’acqua consumati (evaporati o incorporati in un prodotto) e inquinati in un certo periodo di tempo.
Il computo globale della Water Footprint è dato dalla somma di tre componenti, che incidono in modo diverso sul ciclo idrogeologico:
- Acqua blu: si riferisce al prelievo di acque superficiali e sotterranee destinate ad un utilizzo per scopi agricoli, domestici e industriali;
- Acqua verde: è il volume di acqua piovana che non contribuisce al ruscellamento superficiale;
- Acqua grigia: rappresenta il volume di acqua inquinata;
Norme di riferimento:
- ISO 14046: Environmental management – Water Foot Print – Principles, requirements and guidelines;
LCA (Life Cycle Assessment –Valutazione del Ciclo di Vita) è uno strumento utilizzato per valutare il potenziale impatto ambientale di un prodotto, di un processo o di una attività durante tutto il suo ciclo di vita. Il calcolo tiene conto delle risorse utilizzate per produrlo (energia, materie prime, acqua; emissioni nell’aria, acqua e suolo).
LCA tiene conto dei seguenti elementi per quantificare l’impatto ambientale di un prodotto: la fornitura delle materie prime necessarie; la produzione dei prodotti intermedi ed infine il prodotto stesso, compreso l’imballaggio ed il trasporto delle materie prime e dei prodotti intermedi; l’utilizzo e la successiva eliminazione del prodotto.
I Vantaggi per l’Organizzazione:
- Evidenziare e localizzare le opportunità di riduzione degli impatti ambientali collegati alla vita dei prodotti;
- Supportare decisioni interne in merito agli interventi su processi, prodotti, attività ed investimenti atti al miglioramento delle performance ambientali del prodotto/servizio;
- Informare il pubblico e gli stakeholder dell’impatto ambientale legato al ciclo di vita dei propri prodotti;
Incrementare la veridicità delle caratteristiche ecologiche di un prodotto che acquista credibilità in quanto viene affiancato da dati numerici sugli impatti; - Valutare i vantaggi ecologici di un prodotto ed individuare le opportunità di miglioramento;
- Identificare linee strategiche per lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi erogati tenendo conto dei loro impatti ambientali;
- Ottenimento del marchio di qualità ecologica per il prodotto analizzato, con grandi sbocchi comunicatici e commerciali;
Norme di riferimento
- UNI EN ISO 14040: Valutazione del ciclo di vita – Principi di riferimento;
- UNI EN ISO 14044: Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee guida;
- UNI EN ISO 14048: Valutazione del ciclo di vita – Formato della documentazione dei dati.
Come ottenere la certificazione dell'impronta ambientale
Sistemi & Consulenze assiste le aziende nella valutazione e certificazione dell’impronta ambientale e l’ottenimento di una o più certificazioni ambientali (LCA, Carbon e Water Footprint).
Le norme che analizzano e calcolano l’impronta ambientale si basano sul sistema di gestione ambiente ISO 14001. Sono facilmente integrabili con altre normative internazionali come quelle per la qualità, sicurezza, alimentare.
Dai evidenza dell’impegno per abbassare gli impatti ambientali della tua organizzazione.
Sistemi & Consulenze ti accompagnerà nella progettazione, implementazione ed applicazione del sistema di gestione per la certificazione dell’impronta ambientale Carbon Foot, Water Foot Print e LCA. Inviaci il modulo compilato per la redazione di un preventivo.
In particolare, la consulenza dei nostri esperti può essere suddivisa nelle seguenti fasi:
- Mappatura iniziale;
- Definizione del contesto, degli obiettivi e del campo di applicazione dello studio;
- Raccolta dei dati per la quantificazione dei flussi;
- Valutazione degli impatti del ciclo di vita;
- Interpretazione dei dati ottenuti, conclusioni ed azioni per il miglioramento, in ambito impatti, carbon, acqua, ecc;
- Audit e riesame per la validazione del sistema implementato;
- Assistenza durante le visite dell’Organismo di Certificazione scelto dall’azienda.
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