Ultimo Miglio nella Logistica: Impatti e Innovazioni

Il settore della logistica è fiorente e la crescente domanda di un servizio più rapido ed efficace ha reso la consegna dell’ultimo miglio una delle parti più cruciali della gestione della catena di fornitura.

La logistica rappresenta un settore cruciale nell’economia moderna, fungendo da colonna vertebrale per il commercio e la distribuzione di beni su scala globale.

Soprattutto nel post pandemia, l’efficienza e l’efficacia dei processi logistici assumono un ruolo centrale nel determinare il successo di imprese operanti tanto nel settore alimentare quanto in quello non alimentare.

Questi sia si riferiscano al mercato Business-to-business (B2B) che al mercato Business-to-consumer (B2C).

Ultimo miglio nella logistica

L’ultimo miglio, ovvero l’ultima fase della catena di distribuzione che porta i prodotti dal magazzino al destinatario finale, si configura come uno degli aspetti più complessi, impattanti e costosi del processo logistico.

La sua gestione efficace è essenziale per garantire tempi di consegna rapidi, ridurre i costi e minimizzare l’impatto ambientale.

Nel settore alimentare, riveste un’importanza ancora maggiore data la necessità di mantenere inalterate le proprietà degli alimenti, garantendo al contempo la sicurezza alimentare e il rispetto degli standard qualitativi di questi ultimi.

Nell’era dell’e-commerce e delle consegne a domicilio, la domanda di soluzioni logistica efficienti e sostenibili è in costante crescita.

Che cosa significa ultimo miglio?

Viene definito ultimo miglio la fase finale del percorso di un prodotto, dal magazzino, piattaforma o centro di distribuzione fino al punto di consegna finale presso il consumatore o rivenditore che può appartenere anche al settore HORECA.

Questa fase è particolarmente critica per diverse ragioni. Tra cui:

  • Costo delle consegne dell’ultimo miglio che impatta pesantemente sul costo totale del servizio logistico;
  • Perdita dei requisiti di sicurezza, qualità e legalità alimentare. Ad esempio errato mantenimento dei prodotti refrigerati o congelati, rottura delle confezioni, etc;
  • Mancanza di trasparenza tra tutti gli attori della filiera;
  • Sfruttamento economico e sociale nell’utilizzo degli operatori;
  • Scarso tracciamento delle merci;
  • Fallimento delle consegne o ritardi;
  • Routing inefficiente e mancanza di ottimizzazione del percorso;
  • Imprevedibilità del transito rispetto al traffico;
  • Impatto sul traffico e sull’inquinamento nelle città, con conseguente aumento dell’incidenza degli incidenti stradali;
  • Mancanza di infrastrutture di consegna adeguate;
  • Strumenti e tecnologie di consegna obsoleti.

La gestione efficiente di questo processo richiede un’attenta pianificazione e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative.

Queste ultime permettono di ottimizzare i percorsi di consegna, ridurre i tempi di attesa e aumentare la flessibilità operativa, rispetto dei requisiti elementi tutti cruciali per migliorare la soddisfazione del cliente e ridurre l’impatto ambientale delle consegne.

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Ultimo miglio: le sfide sulla sostenibilità e sicurezza alimentare

Le sfide legate alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare nell’ultimo miglio sono particolarmente rilevanti nel contesto delle consegne di prodotti alimentari.

La necessità di mantenere la catena del freddo senza interruzioni, ad esempio, per evitare la compromissione della qualità e la sicurezza degli alimenti, richiede soluzioni logistiche specializzate e tecnologicamente avanzate.

Questo implica l’utilizzo di veicoli refrigerati, sistemi di monitoraggio in tempo reale delle condizioni di trasporto e imballaggi innovativi che preservino l’integrità dei prodotti.

Parallelamente, la sostenibilità delle consegne diventa un tema di crescente interesse per i consumatori, che richiedono non solo trasparenza sulla provenienza e sulla qualità dei prodotti, ma anche sulla loro impronta ecologica.

In questo gli operatori logistici sono chiamati a implementare pratiche di consegna eco-sostenibili, come l’uso di veicoli elettrici o ibridi e la pianificazione di percorsi che minimizzino le distanze e le emissioni di CO2.

I progetti dei colossi dei vettori dell’ultimo miglio

Di fronte alle sfide descritte, i principali operatori logistici a livello globale stanno implementando progetti innovativi per ottimizzare la gestione dell’ultimo miglio.

Questi puntano a migliorare l’efficienza, la sicurezza, sostenibilità e l’esperienza del cliente, spaziando dall’utilizzo di tecnologie avanzate alla sperimentazione con nuovi modelli di consegna. Di seguito, alcuni esempi significativi:

  • Consegne con Veicoli Elettrici e a Emissioni Zero. FedEx, UPS, Amazon, e DHL, ma anche molti vettori alimentari, stanno investendo in flotte di veicoli elettrici (EV) o a combustibili verdi, per ridurre l’impatto ambientale delle consegne urbane. Questi veicoli, a zero emissioni, sono ideali per l’ultimo miglio, specialmente nelle aree urbane con restrizioni sulle emissioni di carbonio. Gli obiettivi sono quelli di ridurre l’impronta di carbonio, conformarsi alle normative ambientali locali, e migliorare l’immagine aziendale attraverso pratiche sostenibili.
  • Punti di Ritiro Automatizzati e Locker Intelligenti. Amazon Locker e InPost offrono soluzioni di ritiro flessibili attraverso armadietti situati in luoghi accessibili pubblicamente, come supermercati e stazioni di servizio. Con l’obiettivo di minimizzare le consegne fallite, ridurre i costi operativi, e offrire ai consumatori una maggiore flessibilità nel ritiro dei pacchi.
  • Consegne tramite Droni. Amazon Prime Air e Google’s Wing stanno sperimentando la consegna di piccoli pacchi utilizzando droni. Questi sistemi permettono consegne ultra-rapide in aree difficili da raggiungere con i tradizionali mezzi di trasporto. Gli obiettivi sono quelli di ridurre drasticamente i tempi di consegna, diminuire i costi operativi legati al traffico stradale, e innovare il servizio clienti con consegne immediate.
  • Robot di Consegna. Starship Technologies e Kiwibot stanno sviluppando robot autonomi su marciapiede per effettuare consegne dell’ultimo miglio in ambito urbano, specialmente per il cibo e piccoli pacchetti. In questo caso gli obiettivi sono quelli di offrire una soluzione efficiente per consegne di breve distanza, ridurre i costi di consegna, e migliorare la sostenibilità riducendo la necessità di veicoli a motore.
  • Piattaforme di Ottimizzazione dei Percorsi basate sull’Intelligenza Artificiale. Soluzioni software come Route4Me o OptimoRoute utilizzano l’AI per ottimizzare i percorsi di consegna in tempo reale, tenendo conto del traffico, delle finestre di consegna, e delle specifiche esigenze dei pacchi. Anche in questo caso puntando ad aumentare l’efficienza delle consegne, ridurre i tempi di percorrenza e i costi operativi, e migliorare l’esperienza del cliente con tempi di consegna precisi.

Questi esempi illustrano come l’innovazione tecnologica e i nuovi modelli di business stiano trasformando il settore logistico dell’ultimo miglio, con l’obiettivo di renderlo più veloce, economico, e sostenibile.

Requisiti per i vettori del last mile

I requisiti da rispettare per i vettori last mile dipendono molto dalla tipologia di trasporto che devono effettuare.

Ad esempio in ambito alimentare devono essere rispettati tutti quei requisiti comuni alle organizzazioni di questo settore che comprendono:

  • Registrazione agli organi competenti;
  • Redazione della valutazione dei rischi secondo il sistema HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points);
  • Definizione dei prerequisiti per la sicurezza alimentare che possono comprendere tracciabilità, stoccaggio, controllo delle temperature, sanificazione, disinfestazione, igiene del personale, tarature e gestione dei mezzi e delle strutture;
  • Formazione del personale.

In questo comparto sono molto utili tutte le certificazioni adottabili al settore logistico, come lo standard IFS Logistics e BRCGS Storage & Distribution, riconosciute da Global Food Safety Initiative (GFSI).