Misurazione del Peso di un Alimento

Uno degli requisiti obbligatori che l’industria alimentare deve rispettare è quello della misurazione del peso alimentare. Sia esso relativo ad alimento preconfezionato che non. Rispettando i requisiti dei mercati di riferimento.

Le organizzazioni della filiera alimentare non solo devono valutare i propri rischi e mettere in atto azioni per mitigarli nel rispetto dei requisiti applicabili e richiesti per la sicurezza e legalità alimentare.

Ma hanno anche l’obbligo di definire tramite, una procedura per la quantificazione del peso alimentare, le metodiche più coerenti per effettuare la misurazione e calcolo per l’alimento prodotto.

Il calcolo e la misurazione dell’unità di misura del peso è tra i requisiti legali che definiscono un prodotto alimentare. E sono un’informazione obbligatoria da riportare in etichetta, così come previsto dal Reg 1169 assieme ai parametri relativi agli ingredienti, valori nutrizionali, presenza di allergeni,  quid, lotto, scadenza e stabilimento di produzione, ecc…

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Il peso nell’industria alimentare è un valore legale obbligatorio e contrattuale che definisce la grandezza, il taglio, il volume di un alimento preconfezionato.

Una efficace procedura che definisce le misure del peso, darà la garanzia di immettere sul mercato alimenti rispettanti i requisiti del peso a tutela del cliente.

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Fasi preliminari alla pesata dell’alimento preconfezionato

L’organizzazione dovrebbe definire innanzitutto, secondo la tipologia di alimento al quale dovrà effettuare la quantificazione del peso, la corretta selezione dello strumento di misura del peso, calcolando la quantità minima e o di volume calcolabile dalla stessa.

In pratica dovrà essere analizzato per esempio se lo scarto massimo accettabile di una pesata non sia inferiore all’incertezza e o all’intervallo della bilancia. In aiuto a ciò gli strumenti di misurazione del peso, bilance, sono suddivise per classi.

L’altro criterio fondamentale per la definizione della metodica per la misurazione è definire quelli che siano i mercati di riferimento dei propri prodotti, e di conseguenza i requisiti da applicare. Per esempio il Peso Europeo, o il Net Weight americano.

Il criterio oltre che essere obbligatorio, viene inserito nei protocolli di acquisto, di produzione a marchio, e nei contratti tra l’azienda produttrice ed il cliente.

Divenendo requisito obbligatorio, anche per il rispetto delle richieste contrattuali del cliente. Implementare nell’organizzazione una efficace procedura, nel proprio sistema per la sicurezza alimentare,  assicura l’evidenza della conformità e coerenza tra quanto dichiarato ed indicato sulla confezione o sull’etichetta ed il peso reale.

Peso alimento preconfezionato: quali sono i requisiti?

Per l’organizzazione non basterà quindi effettuare dei monitoraggi per la verifica della coerenza del peso indicato tra etichetta, scheda tecnica e contenuto reale, ma dovrà sottostare a delle normative di settore.

Le principali normative che definiscono la vendita, e quindi la quantificazione del peso nell’industria alimentare dei prodotti preconfezionati sono:

  • L. 690/78 legge denominato anche ‘Peso Europeo’ che definisce il preconfezionamento in massa o in volume per gli alimenti preconfezionati con l’indicazione del marchio CE,  modificata integrando, le modalità per i liquidi alimentari e senza le gamme metrologiche, e con il DL 12/10 per gli imballaggi multipli e imballaggi singoli non destinati ad essere venduti singolarmente;
  • DPR 391/80 la normativa per gli alimenti preconfezionati Nazionali, che modificata eliminando le gamme metrologiche;
  • DL 451/76 la normativa per preconfezionamento in volume di alcuni liquidi alimentari;
  • Legge 441/81, così detta “Legge peso netto”.

E sono visionabili a questa pagina.

Ma che cosa è un alimento preconfezionato?  E quali sono le differenze tra le varie metodologie per la quantificazione del peso dell’alimento preconfezionato nell’industria alimentare? Vediamo le differenze principali:

Per alimento preconfezionato, anche se tra le varie normative ci sono talune differenze per prodotto preconfezionato si intende quell’alimento contenuto in un imballaggio che può essere di differente tipologia, confezionato in un’area differente alla vendita e porzionato secondo dei valori prefissati, costanti ed immodificabili senza che l’imballaggio venga aperto.

Altre normative di riferimento possono essere quelle nazionali degli altri paesi come quella per gli Stati Uniti redatta da FDA

Procedura per la misurazione del peso alimentare

L’organizzazione dovrà, quindi implementare una efficace procedura per la misurazione del peso dell’alimento che dovrà contenere come minimo:

  • La definizione delle strumentazioni adatte per la quantificazione del peso dell’alimento preconfezionato che produciamo, considerando i pesi minimi, classi, linee e tolleranze;
  • La definizione della normativa e o normative di riferimento, anche requisiti dei clienti, implementate nella procedura di progettazione ed approvazione dell’etichettata alimentare, per esempio anche se venga richiesto l’utilizzo del simbolo del peso europeo o no;
  • La definizione e qualifica dei fornitori della strumentazione della manutenzione e taratura, compreso il rilascio del libretto metrico e le certificazione Mid;
  • La formazione necessaria alle risorse umane in produzione, la responsabilità della procedura e delle azioni da intraprendere in caso di deviazione;
  • Installare delle istruzioni operative con le sequenze per l’effettuazione delle pesate e delle eventuale altre operazioni;
  • A seconda della normativa di riferimento la definizione dei monitoraggi, e calcoli, durante la produzione aziendale;
  • Definire le prove necessarie, che potranno comprendere anche prove distruttive, cali peso;
  • Definire, anche qui secondo normativa, la frequenza per la taratura degli strumenti per la misurazione del peso dell’alimento o degli ingredienti. In caso di effettuazione interna definire le modalità. i pesi primari, la loro taratura e competenza degli operatori per la prova;
  • Definire le modalità di verifica della conformità del peso del lotto, ed il rilascio dello stesso; rispetto alle normative applicabili;
  • Definire la durata dell’archiviazione dei dati sui lotti prodotti;
  • Inserire il criterio negli audit interni;
  • Definire degli obiettivi ed indicatori da valutare in sede di riesame della direzione;

L 690 il peso europeo: come si procede?

Ci capita molto spesso di verificare su campo delle criticità per la quantificazione di quello definito anche peso europeo. Ovvero, l’organizzazione, si ha implementato una procedura per la misurazione, ma non esegue i calcoli e monitoraggi richiesti dalla L 690.

Oltre che non eseguire i calcoli richiesti dal requisito, spesso non ne da evidenza. Teniamo a chiarire che questo non fornirà una tutela in caso di effettuazione dei controlli da parte degli organi ufficiali, comprensivi degli uffici metrologici delle camere di commercio, e dei clienti.

La possibilità di utilizzare nelle confezioni ed etichette il simbolo del peso europeo, (), è relegata all’assolvimento delle richieste della legge L690, che definisce quanto segue:

  • Definizione della quantità del lotto che deve riportare il simbolo del peso europeo secondo quanto riportato dalla L690;
  • Identificazione del valore nominale indicato nelle etichette dell’alimento preconfezionato;
  • Identificazione del valore e delle quantità massima dei pezzi non accettabili durante la misurazione del peso alimentare verificando la tabella di riferimento della L690;
  • Effettuazione del calcolo statistico che definisca ed evidenzi l’accettabilità del lotto per l’identificazione del peso europeo alimentare.

Pertanto un’organizzazione che decida ti utilizzare la modalità di quantificazione del peso europeo, dovrà implementarne i requisiti nella procedura per la quantificazione del peso alimentare.

Misurazione del peso alimentare: oltre l’obbligatorietà

I requisiti relativi alla quantificazione del peso dell’alimento hanno anche un valore legale nel confronti della frode alimentare, un’organizzazione che mette in atto le necessarie azioni a tutela della sicurezza, qualità e legalità degli alimenti prodotti, sicuramente è un’azienda che tutela il consumatore e l’OSA.

Le norme per la certificazione dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare Iso 22000, Fssc 22000 o per gli standard internazionali Brc ed standard internazionali ifs, richiedono l’implementazione di una specifica procedura per la misurazione del peso ed il rispetto di questi requisiti.

Contattaci, se devi effettuare una verifica del tuo metodo di quantificazione delle pesate o se devi redigere la procedura per la misurazione del peso alimentare.