Le aree esterne aziendali, sono tutte quelle zone al di fuori delle pareti esterne dell’azienda. Che possono essere considerate sito aziendale, ma che non vengono utilizzate ne per la produzione ne per lo stoccaggio dei prodotti. La loro cattiva gestione può avere un impatto, anche su ciò che avviene nelle aree produttive.
La gestione delle aree esterne aziendali, è un requisito di cui tenere conto, quando si effettua la definizione dei prerequisiti di base per la sicurezza ed igiene degli alimenti, e per la salute e sicurezza sul lavoro, e durante l’analisi e valutazione dei rischi.
Il requisito sulla gestione delle are sterne aziendali viene spesso tralasciato, in quanto ci si sofferma ad approfondire tutto ciò che ci sia da rispettare solamente all’interno del sito.
Senza così dare un’adeguata attenzione anche le aree esterne all’azienda che possono essere covo di criticità e pericoli.
Mentre la definizione dei prerequisiti e la valutazione dei rischi, dovrebbe comprendere tutti le tipologie di pericolo che possono avere un impatto sull’organizzazione in tutte le fasi ed ambienti. Comprese le aree esterne del sito.
Lo stato di gestione e manutenzione delle aree esterne come piazzali, aree di carico e scarico merci, movimentazione e stoccaggio, recinzioni e sistemi particolari di approvvigionamento, gestione del verde e dei servizi è molto importante. La mancanza di una gestione adeguata, può comportare delle contaminazioni dei prodotti, infestazioni, o favorire incidenti ed infortuni da parte degli operatori.
La gestione delle aree sterne aziendali è un prerequisito strutturale. Precedente alla valutazione e gestione dei processi produttivi quindi. La valutazione e definizione della gestione delle aree aziendali deve essere effettuata sulla base del contesto aziendale e può comprendere anche dei principi inerenti alla food defense.
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Quali sono le aree esterne all’azienda?
Partiamo con il dare una definizione alle aree esterne aziendali, che sono quelle subito al di fuori della zona produttiva, ma all’interno della delimitazione aziendale. Vediamone alcuni esempi:
- Piazzali;
- Delimitazione aziendali;
- Stato delle strutture esterne;
- Strade e vie di comunicazione interne;
- Aree Tecniche per i servizi;
- Aree per l’approvvigionamento delle materie prime e della partenza dei prodotti finiti;
- Verde aziendale;
Per queste aree esterne all’azienda, in sede di valutazione, devono essere presi in considerazione lo stato delle strutture di delimitazione, le pavimentazioni , i tombini, le fognature, punti acqua, gli scoli, i piani di carico ed i sistemi di immagazzinaggio come i silos per esempio.
Dovrebbero essere anche considerate, come aree sensibili esterne, le cisterne di vario genere, per aria, acqua, gas, carburanti, i tetti, le grondaie, le aree adibite ad immagazzinaggio esterno, le aree di depurazione ed ecologiche, le recisioni ed i cancelli, i pali di utenze elettriche telefoniche od altro, gli stoccaggi mezzi ed i locali tecnici esterni.
Aree esterne all’azienda: perché sono importanti?
E’ semplice comprendere perché questi luoghi debbano essere ben gestiti. Perché, una errata gestione delle aree esterne all’azienda può essere ricettacolo di sporco, di ristagni di acqua, ricovero di infestanti sia vegetali che animali.
Per esempio una cattiva pavimentazione esterna, può favorire crepe che possano diventare tane per roditori. Una non corretta manutenzione del verde attirare insetti ed altri infestanti, ristagni di acqua animare l’attività delle zanzare, una non adeguata gestione della zona ecologica richiamare animali randagi di ogni tipo. Queste attività vengono anche definite Pest Profing.
Il corretto stato, è fondamentale anche per la gestione della food defense, mantenere in perfetta efficienza i sistemi di delimitazione aziendale, quali cancelli, chiusure, allarmi, telecamere ed approvvigionamento del prodotto, favorirà la difesa del prodotto e del sito stesso.
Una cattiva gestione delle aree esterne all’azienda , può avere anche un impatto sui requisiti per la salute e sicurezza sul lavoro. Anche in questo caso è necessaria una gestione del buono stato delle strutture. Il disordine può favorire la caduta di materiali sugli addetti, una scarsa manutenzione delle strutture di pavimentazione può essere pericolo nell’uso degli automezzi come i muletti. Senza contare i rischi derivanti dal rischio interferenze.
Queste sono solamente alcune delle criticità che possono presentarsi da una cattiva gestione delle aree esterne aziendali, che possono avere un impatto direttamente che indirettamente sugli aspetti della sicurezza ed igiene alimentare e della sicurezza sul lavoro.
Gestione delle aree esterne aziendali: come redigere la procedura
Vediamo come dovrebbe procedere un’organizzazione per effettuare una valutazione che gli permetta una corretta gestione delle aree esterne all’azienda. Questi secondo noi sono gli step da seguire:
- Mappatura delle strutture esterne sensibili e da mantenere in buono stato;
- Definizione dei prerequisiti, rispetto ai prodotti;
- Inserire i criteri nella valutazione ed analisi dei rischi integrati per la sicurezza alimentare, food defense, ambiente e salute e sicurezza sul lavoro;
- Definire quali azioni devono essere effettuate per il mantenimento del buono stato delle strutture esterne e l’uso delle stesse, comportamenti, DPI, ecc;
- Definire le risorse necessarie per effettuare gli interventi di monitoraggio e di manutenzione;
- Definire la frequenza e la tipologia dei monitoraggi per l area sterna;
- Definire le responsabilità dei monitoraggi e la competenza degli operatori;
- Definire i criteri minimi di accettabilità;
- Definire azioni per il miglioramento e la loro verifica dell’efficacia;
- Inserire i criteri negli audit interni;
- Inserire degli obiettivi specifici per misurare le performance su questi criteri durante il riesame della direzione.
L’implementazione di una procedura, e o comunque, una coerente gestione delle aree esterne all’azienda sono richiesti dei requisiti obbligatori sia in ambito alimentare che in ambito di safety. Consigliamo alle organizzazioni di inserire i requisiti inerenti alla verifica della corretta gestione delle aree esterne aziendali, nei programmi di ispezione e negli audit interni.
Un’azienda che abbia implementato un sistema di gestione di gestione certificato avrà gli strumenti necessari anche una corretta gestione delle aree esterne aziendali sia in ambito alimentare, requisito delle certificazioni alimentari, riconosciute da GFSI, sia in ambito salute e sicurezza con la certificazione Iso 45001.