Cosa sono i controlli ufficiali?

Il Reg CE 625 definisce a livello comunitario i controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare. Il regolamento illustra e definisce le verifiche per i requisiti in materia di sicurezza alimentare ed igiene degli alimenti, mangimi, benessere animale, ed organismi geneticamente modificati, abrogando i Reg CE 882/04 ed Reg CE 852/04.

Controlli Ufficiali Reg CE 625 Sicurezza Alimentare ed Igiene Alimenti

Il legislatore europeo, con la revisione del regolamento per i controlli, ha voluto allinearsi all’evoluzione delle organizzazioni che operano sul territorio comunitario e mondiale.

Armonizzando l’azione dei controlli e verifiche ufficiali, in linea anche con la visione sistemica adottata dalle aziende verificate, abituate ad una valutazione più precisa in ottica del miglioramento delle performance in questo caso sulla sicurezza ed igiene degli alimenti, e dei mangimi.

La revisione del regolamento è stata necessaria per l’inserimento di taluni requisiti aggiornati da monitorare, come l’etichettatura degli alimenti e dei mangimi, i sotto prodotti, le produzioni biologiche ed i residui contaminanti nelle produzioni immesse sui mercati.

  • Criteri di sicurezza alimentare lungo tutta la filiera agroalimentare e dei mangimi, comprensivi dei requisiti per le informazioni e gli interessi dei consumatori e l’etichettatura alimentare, e l’utilizzo dei MOCA;
  • L’utilizzo di OGM nella produzione alimentare e nei mangimi;
  • Criteri di salute e benessere animale;
  • Criteri per i rischi derivanti da sottoprodotti di origine animale;
  • Criteri di rischio e pericolosità per i vegetali;
  • Criteri per l’utilizzo sostenibile dei composti pesticidi e fitosanitari;
  • Criteri di produzione ed etichettatura prodotti biologici;
  • Criteri per l’etichettatura delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite.

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Controlli ufficiali: le novità introdotte dal Reg CE 625?

L’aggiornamento del regolamento dei controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare, definisce l’applicazione di una metodica di controllo e valutazione in visione di audit, basata, quindi, sul rischio e contesto nel quale si trova un’organizzazione. E può essere riassunto:

  • Adozione per la valutazione di un approccio basato sul rischio;
  • Designazione delle autorità competenti ed esecuzione dei controlli ufficiali;
  • L’inserimento delle attività che effettuano commercializzazione tramite E-commerce;
  • Rating degli operatori del settore alimentare;
  • Diritto all’impugnazione e alla controperizia;
  • Nuovo sistema di gestione delle informazioni (IMSOC)
  • Controlli di prodotti provenienti da paesi terzi alla comunità europea;
  • Istituti di centri e laboratori di riferimento:
    • Laboratori di riferimento dell’Unione Europea;
    • Centro di riferimento per il benessere degli animali secondo il Reg 329/2018;
    • Centro di riferimento per l’integrità e l’autenticità della filiera agroalimentare.

Controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare

Tutte le verifiche ufficiali effettuate secondo Reg CE 625 verranno effettuate seguendo procedure e checklist che possono essere cartacee o elettroniche, dove i funzionari addetti alle ispezioni raccoglieranno le evidenze e le criticità da sottoporre a studio e risoluzione.

Il regolamento si applica a tutte le organizzazioni della filiera agroalimentare comprese anche quelle che operano nel mercato della vendica e-commerce, e dei materiali a contatto con gli alimenti. Vediamo a cosa si riferiscono le novità importanti del regolamento.

  • Frequenza dei controlli – Per garantire il rispetto dei criteri per la sicurezza alimentare e di trasparenza ai consumatori, i controlli ufficiali verranno effettuati con una frequenza a seconda del conteso e dei rischi presenti nell’organizzazione sotto la responsabilità dell’OSA. L’autorità potrà anche altre sì effettuare delle verifiche non annunciate qualora lo ritenesse necessario, quindi come già avviene per determinati standard internazionali IFS, BRC ed FSSC 22000, per la sicurezza, qualità e legalità alimentare, ma in questo caso avranno un valore obbligatorio;
  • Il rating – L’autorità potrà, pubblicare la valutazione effettuata su un’organizzazione sulla base di criteri oggettivi rilevati durante l’attività di ispezione, ancora una volta si riscontrano le similitudini con i portali degli standard alimentari Brc e Ifs a tutela per i consumatori. Non solo. In base alla valutazione effettuata, ed alla presenza di certificazioni GFSI, si definiranno anche le frequenze. Infatti grazie alla presenza di queste attestazioni, verranno pianificate meno verifiche dagli organi competenti;
  • Diritto alla controperizia – L’autorità che durante i controlli ufficiali effettuerà dei campionamenti per poter procedere con dei test analitici, dovrà effettuarli della quantità necessaria considerando la possibilità, in caso di controversie e deviazioni, dell’OSA per il diritto di effettuare delle contro perizie analitiche;
  • Sistema di Gestione Integrato per i controlli ufficiali Reg 625 – La creazione di un sistema informatico dove gli stati membri potranno interagire rapidamente in merito alle informazioni per i controlli ufficiali. Il IMSOC, Integrated management system for official controls, che sarà collegato con i sistemi già presenti, come il sistema di allerta rapida RASFF.  Anche in questo caso il legislatore comunitario ha dotato di uno strumento efficace a tutela dei consumatori.

Il Regolamento può essere scaricato a questa pagina.

Chi può effettuare i controlli ufficiali in azienda?

Qua, come sempre in Italia, ci si ritrova davanti ad un intreccio di organi ufficiali, che possono effettuare verifiche in azienda. Vediamo velocemente l’aspetto:

  • Salute e Sicurezza sul lavoro: le verifiche per questi requisiti a livello generale, possono essere effettuati da vari enti, i più impegnati sono quelli inerenti agli uffici per i servizi dei prevenzione e sicurezza, servizi di igiene, e quelli per la medicina del lavoro, oltre il comando dei Vigili del Fuoco territoriale;
  • Ambiente: anche qui, ci saranno tutta una serie di enti locali e non che potranno effettuare ispezioni. Le maggiori saranno l’Arpa della regione di appartenenza ed i Vigili del Fuoco;
  • Privacy: in questo caso le verifiche ufficiali per conto del Garante, sono demandate alla Guardia di Finanza;
  • Sicurezza ed igiene alimentare: una moltitudine di enti. In ambito specifico, i controlli ufficiali lungo tutta la filiera alimentare, verranno effettuate dalle Unità Sanitarie Locali, con una importante suddivisione. Ovvero quella inerente al ‘mondo’ Reg CE 852, igiene degli alimenti, ed al Reg CE 853, alimenti di origine animale con laboratori autorizzati. Oltre questi, I NAS e la Forestale in alcuni ambiti, entrambe dell’Arma del Carabinieri. In ambito marittimo, il Corpo delle capitanerie di Porto;
  • Mangimi: seguono le medesime attività di siepzione degli alimenti;
  • Frodi alimentari: Come per la sicurezza alimentare, anche in questo caso, l’intreccio di enti che si potranno occupare dei controlli sarà importante. Possono effettuare ispezioni in questo senso i NAS, Nucleo Anti Sofisticazioni dell’Arma dei Carabinieri, e l’ispettorato del Ministero delle Politiche Agricole per la repressione frodi, Icqrf.

A vederla così fa paura…..Ma la nuova regolamentazione, sta cercando di trovare sistemi di valutazione, che non impattino nella continuità lavorativa. Giornate di verifiche continue, impegno delle risorse. Le attività di rating, saranno importanti per diminuire queste verifiche, e l’ottica di miglioramento, per dare evidenza reale delle aziende nella risoluzione delle criticità, e non solo per scovare deviazioni.