L’intelligenza artificiale è la scienza che simula i processi dell’intelligenza umana da parte di software, macchine e sistemi.
Notevolmente utilizzata, sta lentamente coinvolgendo anche il settore produttivo, basti guardare i progetti industriali più importanti, che, grazie all’industria 4.0, stanno influenzando vari settori produttivi e non.
L’intelligenza artificiale, è uno dei pilastri su cui si basa la quarta rivoluzione industriale, i sistemi basati su di essa, promettono una serie di vantaggi, come il miglioramento dell’automazione e dell’interazione tra uomo e macchina, l’efficienza della produzione, la prevenzione di malfunzionamenti, difetti ed incidenti, a carico del prodotto e delle risorse impiegate.
Non meno importante, la capacità di raccogliere dati ed analizzarli in tempo reale per trovare le migliori soluzioni attuabili. Grazie all’intelligenza artificiale si potranno superare le criticità dovute dalla carenza di competenze specifiche, alla scarsa e lenta capacità decisionale, tutto a favore dell’efficienza aziendale.
O comunque per un obiettivo da raggiungere, pensiamo per esempio a quello che si può fare utilizzando uno strumento come la ChatGPT di Openai.
Ma come si dice, non è tutto oro, quel che luccica. Ci vorrà del tempo prima che l’innovazione sarà realmente e largamente applicata. Il tempo necessario per adeguare il tessuto aziendale del nostro paese. Così come avviene per un’altra rivoluzione, correlata a questa, quella della transizione ecologica.
Siamo pronti a questa rivoluzione? Quali sono i contesti dove è più interessante l’adozione dell’intelligenza artificiale? Quali sono gli ostacoli della sua adozione? Nel seguente articolo proveremo a rispondere a queste domande.
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AI Intelligenza artificiale: siamo pronti?
Cos’è necessario sapere per l’intelligenza artificiale? Quando sentiamo parlare di intelligenza artificiale, spesso, l’ambito è quello dell’elettronica, degli algoritmi di Google, o dei software in genere.
I principi non cambiano. Questo strumento da la possibilità di raccogliere, analizzare, formando risposte ed azioni, molto più velocemente, rispetto alla mente umana.
Parliamo ovviamente di velocità, ed i suoi ragionamenti, si basano su strutture informatiche, create dall’uomo per questa attività settoriale. Quindi calma, non stiamo effettuano una recensione al film ‘Io Robot‘, e neppure parlando di quanto sia interessante utilizzare strumenti come ChatGPT, Claude ai.
Ma le organizzazioni sono pronte a questa rivoluzione, visto, che viene adesso adottatati all’incirca da solo il 10% delle stesse? Ci sono due fattori che devono essere considerati. Il primo è considerare se le organizzazioni possono essere pronte a riprogettare interamente i propri flussi e processi.
Il secondo è se, all’interno di esse, possono esserci figure competenti a questo scopo. Sarà fondamentale, quindi, non puntare alla modifica di talune fasi, ma sarà necessario riprogettare totalmente la propria organizzazione.
Dal punto di vista economico, ci sono molti aiuti in questo senso, fondi agevolati, per supportare le organizzazioni verso questo cambiamento.
Quali settori adottato l’intelligenza artificiale?
Attualmente sono 10 i settori che adottano l’intelligenza artificiale con più frequenza:
- Settore automobilistico. Sono molte le applicazioni inerenti ai veicoli autonomi, o nei sistemi di sicurezza degli automezzi, per migliorare e velocizzare la risposta a situazioni ed avversità;
- Bioscienza e medicina. La sua applicazione può permettere di simulare sintomi e o reazioni umane a determinati fattori. Effettuare operazioni con estrema precisione;
- Web. Utilizzati sul web, sono vari tipologie di algoritmi, basati sull’intelligenza artificiale, fondamentali per la raccolta dei rati, e per offrire la più specifica esperienza d’uso per l’utente, sulla base di quanto raccolto, sulle ricerche, gusti, ed altro;
- Dati. Miglioramento della capacità di gestione di grandi quantità di informazioni sia per i Big Data che per le grandi organizzazioni. Tutto ciò a favore della fruibilità delle informazioni;
- Istruzione. Migliorare le capacità di apprendimento dei discenti;
- Finanza. Migliorare le previsioni per fornire consigli finanziari più in linea con gli indici;
- Giochi. Adottare l’esperienza d’uso durante un gioco, personalizzandolo all’utente;
- Sanità. Migliorare il rapporto e l’assistenza con i clienti in questo ambito;
- Domotica. Migliorare la gestione innovativa di taluni elettrodomestici, dal punto di vista casalingo, ma utilizzato anche a grande spettro nelle città, come per esempio la gestione dell’illuminazione, traffico, ed altro;
- Informazione. Migliorare la reperibilità di informazioni utilizzando strumento come ChatGPT, Bing Ai, Google Bard.
Senza considerare tutte quelle organizzazioni, in vari ambiti, che han già terminato il processo di implementazione della gestione dei processi basati sull’intelligenza artificiale.
Quali sono i vantaggi aggiuntivi dell’AI?
L’automazione industriale correlata all’intelligenza artificiale hanno fatto grandi passi in avanti nell’ultimo decennio.
La potenza di calcolo, ha contribuito all’adozione di sistemi ed attrezzature robotiche sempre più intelligenti, capaci di raccogliere ed estrarre dati, riconoscere modelli, apprendere e adattarsi a situazioni ed ambienti, attraverso l’intelligenza artificiale, l’apprendimento e il riconoscimento vocale, visivo ed uditivo.
I vantaggi di cui può godere un’organizzazione che intenda implementare sistemi di AI intelligenza artificiale, si tradurranno io:
- Migliorare i processi di comunicazioni aziendali ed extra aziendali;
- Migliorare la capacità di comunicazione tra le risorse umane e i sistemi che si basano con questa tecnologia intelligente;
- Capacità di raccogliere dati in tempo reale;
- Capacità di prendere decisioni tempestivamente, grazie alla raccolta dati, ed alla valutazione continua della storicità;
- Creazione di banche dati statistiche e rappresentative, che saranno alla base di decisioni adottate e risultati attesi, rispetto agli obiettivi da raggiungere ed ai requisiti da rispettare;
- Capacità, grazie a quanto sopra di adottare le migliori soluzioni;
- Miglioramento dell’efficienza del processo;
- Aumento dell’operatività del processo, vero una produttività continua 24×7;
- Riduzione dei costi, degli sprechi, dei difetti, e degli incidenti;
- Riduzioni delle deviazioni che possono portare alle rotture dei macchinari, infortuni, emergenze ambientali, emergenze sanitarie e o perdita dei dati dovuti a criticità o attacchi esterni;
- Riduzioni degli errori prodotti dal fattore umano;
- Facilitare i processi di ricerca e sviluppo del prodotto servizio;
- Migliorare le performance sul rispetto dei requisiti obbligatori, volontari e la soddisfazione dei clienti.
Come puoi integrare l’intelligenza artificiale nel tuo sistema
Molte organizzazioni che hanno scelto la via dell’industria 4.0 ed adottare sistemi ed attrezzature con intelligenza artificiale, dovranno anche produrre evidenze per comprovare la propria compliance.
Per esempio, la dove un sistema gestisca un punto di controllo, che definisca un requisito, dovranno validarne la veridicità. Una validazione di processo, che sarà necessaria a comprovare l’efficacia del sistema.
Ne più ne meno dell’utilizzo delle classiche metodiche. In quanto, anche se, si parla di una precisione fondamentale dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale, non ci sono fondamenti storico statistici, su cui basarne l’affidabilità.
In attesa che le normative obbligatorie, con il legislatore europeo, contemplino anche questi mezzi, le norme e standard di certificazione volontaria, comprese quelle ambientali ed alimentari, consideravano già molti di questi sistemi.
Per esempio sulla tracciabilità, o sulla valutazione e gestione dei target. E richiedono che venga effettuata una valutazione dei rischi ed una validazione dei processi.
Fondamentali sono però due aspetti. Il primo, l’innovazione sarà fondamentale per migliorare la produttività, e non per sostituire le risorse umane con dei robot o dei sistemi parlanti. Il secondo, che le risorse impiegate, dovranno essere altamente competenti, per la programmazione e gestione di questi sistemi.
E qui non si tratta di raccattare in qua ed in la risorse da dedicare, ma si tratta di avere una visione di azienda evoluta capace di integrare il cuore, ed il genio dell’uomo con l’instancabilità di una macchina.