L’identificazione 100% All Natural, è una claim volontaria di prodotto, che viene utilizzata nel mercato americano complementare ai requisiti definiti per l’etichettatura dei prodotti alimentari.

Il mercato USA è un mercato ricco di OGM, le diciture riportanti definizioni come 100% all natural, possono essere usate impropriamente per usi prettamente commerciali confondendo o frodando i consumatori.
L’indirizzo dei consumatori, e delle catene GDO, è quello di acquistare alimenti che diano una chiara gestione sulla salubrità e genuinità dei prodotti.
La caratteristica di prodotto naturale, infatti, è molto richiesta, anche se fino a questo momento non vi erano indicazioni normate che la tutelassero, e definissero chiaramente.
Spesso la dicitura 100% all natural, nel mercato americano, infatti, viva impropriamente accostata al prodotto biologico, o nel caso americano organic. Ma in realtà non ha nulla a che vedere con esso.
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All natural: che cosa ne pensa FDA?
In questo contesto la Food and Drug Administration FDA, ha recentemente aperto un tavolo di lavoro per la consultazione pubblica, come è solita fare, per meglio inquadrare questa definizione, e iniziare un procedimento di monitoraggio e approvazione di tali informazioni ai consumatori.
La posizione ufficiale di FDA sulla dicitura 100% all natural, a oggi, è quella di studio e approfondimento su che cosa debba essere considerato come alimento naturale, e cosa no.
Andando al di là dei requisiti obbligatori richiesti per la sicurezza alimentare. Lo studio non si soffermerà solamente sulle materie prime impiegate per la produzione dell’alimento, ma analizzerà anche la tipologia dei processi di trasformazione, di confezionamento, o di stoccaggio.
100% all natural: i requisiti del mercato USA
Il legislatore americano, per adesso, si limiterà allo studio dei prodotti, consigliando talvolta a taluni produttori, l’eliminazione di tali diciture dalle etichette, nei casi in cui si evidenzino delle attività in contrasto, o l’utilizzo di materie prime non idonee a riportare questa dicitura.
Recentemente, i legislatori degli Stati Uniti, hanno anche definito i requisiti obbligatori per l’etichettatura sul mercato americano. Il Food Labeling Modernization Act FLMA del 2015, modifica la precedente Federal Food Drug and Cosmetic Act FDCA.
La FLMA definisce la regola sull’utilizzo del termine 100% All Natural in un modo da escludere, come minimo, per tali prodotti, l’uso di qualsiasi alimento o ingrediente artificiale.
Compresi eventuali aromi e coloranti artificiali. In questo processo verranno anche definiti gli aspetti relativi tra il rapporto della dicitura, e l’identificazione degli alimenti che siano titolati a riportare informazioni inerenti alla certificazione biologica, questo per far comprendere al meglio ai consumatori le differenze tra i prodotti da acquistare.
Mentre la questione di queste informazioni da riportare in etichetta nel mercato americano, continua a essere discussa da FDA, organi legislativi, tribunali e consumatori, il panorama continua a evolversi.
100% All Natural nel Mercato Usa: che cosa puoi fare
Iniziamo con il dire che un’organizzazione che produce ed opera sul mercato americano deve seguire i requisiti definiti dal CFR 21. Quindi adottare i principi del sistema HARPC e rispettare la normativa di etichettatura alimentare americana.
Nell’eventualità in cui trattasi di importatore, rispettare anche i requisiti definiti dal regolamento FSVP. Le organizzazioni che vorranno utilizzare queste diciture sul mercato, dovranno implementare il requisito nel processo di progettazione e applicazione delle etichette, e delle schede tecniche degli alimenti.
Ricordando, che il requisito sarà volontario, ma che una volta adottato, dovranno essere prodotte tutte le evidenze a suo sostegno. Questo avviene anche nella normativa comunitaria.
Altro aspetto fondamentale, per quelle realtà che producono varie tipologie di prodotti, è definire la segregazione di questi alimenti. Ovvero, adottare attività di ‘protezione’ delle qualità del prodotto, rispetto a un altro ‘convenzionale.
Il comportamento da tenere è quello che già possiamo ritrovare nei requisiti degli standard alimentare GFSI, FSSC 22000, IFS, BRCS. Identificazioni delle materie, linee dedicate, o attività pre-lavorazione, bilanci di massa.