Rischio amianto nei luoghi di lavoro

L’amianto è il nome che è stato dato ad un gruppo di fibre minerali già presenti in natura che hanno proprietà di resistenza al fuoco ed al rumore, che comprendono crisotilo, amosite, crocidolite, tremolite, antofillite, actinolite.

Prevenzione Rischio amianto nei luoghi di lavoro

Questi materiali, grazie alle loro proprietà è stato molto utilizzato in prodotti per l’isolamento termico ed acustico, piastrelle per pavimenti, materiali da costruzione, ed all’industria dei veicoli.

Tuttavia, l’amianto è anche noto per essere altamente tossico poiché le fibre possono essere inalate e causare seri problemi di salute tra cui il cancro ai polmoni, il mesotelioma e l’asbestosi.

Esposizione che si aggrava per tutti quei lavoratori che operano ove sia presente nelle strutture, o che si trovano ad effettuare processi di manutenzione e o rimozione.

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Eternit: ce lo ricordiamo?

Eternit è un’azienda brasiliana che produceva materiali da costruzione, tra cui piastrelle, serbatoi d’acqua e altri prodotti che contenevano amianto. Il grande utilizzo oltre che alle proprietà è stato dovuto anche al basso costo di produzione.

L’eternit è diventato molto noto a causa dei casi di lavoratori che sono stati esposti all’amianto e hanno sviluppato malattie legate a questo minerale. Malattie che hanno in molti casi portato alla morte il lavoratore.

La mancanza di conoscenza sulla tossicità, e talvolta il poco interesse per la salute del lavoratore a discapito del guadagno ha fatto il resto. Oggi l’utilizzo del minerale è vietato in molti paesi, a causa dei rischi cancerogeni per la salute che presenta, e sono varie le azioni legali sulla responsabilità dei datori di lavoro per l’esposizione all’amianto dei propri lavoratori.

Amianto: cos’è?

L’amianto è una fibra minerale che si trova nella roccia e nel suolo. Grazie alla resistenza delle fibre ed alla resistenza al calore, è stato utilizzato in molti materiali prodotti per l’edilizia privata ed industriale, in particolare quelli fabbricati prima del 1980.

Scandole, tetti, piastrelle per soffitti, rivestimenti, pavimenti, isolamenti di solai e di tubature. In caso che questi materiali siano logorati, scheggiati, incrinati, bucati, possono essere rilasciate nell’aria delle fibre, respirate e diventare dannose per la salute. Elevate esposizioni possono verificarsi durante le attività edili e di canieristica navale.

Rischio amianto sul lavoro

Il rischio amianto nei luoghi di lavoro rappresenta una minaccia per la salute dei lavoratori. L’amianto è stato ampiamente utilizzato in passato in molte applicazioni industriali come abbiamo visto, ma la sua pericolosità è stata scoperta solo in seguito.

L’esposizione è un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie polmonari invalidanti e mortali, come il cancro ai polmoni, noto come mesotelioma, nel rivestimento dei polmoni o dello stomaco, che possono sopraggiungere anche dopo anni dall’esposizione.

L’inalazione di fibre di amianto può portare alla cicatrizzazione del tessuto polmonare, che può provocare la perdita della funzionalità dei polmoni, alla disabilità e morte, con un rischio più elevato per i fumatori che siano stati esposti al materiale.

Non esiste un livello sicuro di accettabilità per l’esposizione, ed è per questo che la sua gestione è di estrema importanza. In questo articolo, esploreremo come prevenire e gestire il rischio amianto nei luoghi di lavoro, nonché la normativa vigente in materia.

Normativa vigente sulla gestione del rischio amianto

La Legge 257/1992 stabiliva la cessazione dell’impiego dell’amianto. Con il DM 474/ 1994, n. 474, invece, vengono fissati i limiti di esposizione e le modalità di esecuzione delle attività che comportano il suo utilizzo.

Questa richiedeva, infatti, che in tutti i luoghi di lavoro dove vi fosse esposizione all’amianto, l’obbligo di valutazione del rischio e la redazione di un piano di gestione del rischio specifico.

Il DLgs 81/2008 che stabilisce le disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nell’art 249 rimarca ed approfondisce le medesime richieste. Oltre l’obbligo di valutazione del rischio amianto, introduce gli obblighi per la formazione specifica dei lavoratori, l’utilizzo di protezioni individuali, sorveglianza sanitaria, segnalazione di materiali utilizzati contenenti il minerale e la gestione sicura dei rifiuti contenenti amianto.

Con la Direttiva Comunitaria 147/2009 in merito all’esposizione all’amianto durante il lavoro completa il quadro normativo.

La violazione della normativa sulla gestione del rischio amianto può comportare pesanti sanzioni per i datori di lavoro. È quindi importante essere a conoscenza delle disposizioni vigenti e assicurarsi di rispettare tutte le misure di prevenzione e di gestione del rischio amianto.

Come per gli altri rischi SSL, aver implementato un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, sarà un ottimo strumento di gestione. Per approfondire questa tematica puoi visitare questa pagina.

Come prevenire i danni dell’esposizione all’amianto

Vediamo di seguito quali sono le attività da effettuare in merito alla prevenzione dell’esposizione all’amianto per i lavoratori:

  • Definizione dei materiali: L’individuazione dei materiali contenenti il minerale nei luoghi di lavoro è fondamentale per valutare il rischio di esposizione alle fibre. Si consiglia di effettuare un’indagine approfondita dell’edificio e del sito prima di iniziare qualsiasi attività. Oppure inserirla nei programmi di monitoraggio per verificarne lo stato.
  • Valutazione del rischio amianto: La valutazione del rischio di esposizione alle fibre di amianto è un processo che deve essere effettuato da personale esperto e qualificato secondo normativa vigente. Si deve prendere in considerazione il tipo di lavoro che verrà effettuato, l’entità del materiale contenente questo materiale e l’esposizione potenziale dei lavoratori.
  • Attività di mantenimento o monitoraggio: in alcune situazioni possono essere effettuate, per esempio per i tetti, delle attività di rivestimento, là dove non si possa intervenire per la rimozione. Lo stato di queste strutture deve essere sempre monitorato periodicamente.
  • Formazione dei lavoratori. La formazione dei lavoratori sulla prevenzione dell’esposizione alle fibre è fondamentale per prevenire il rischio di malattie correlate. I lavoratori devono essere in grado di riconoscere i materiali, sapere come manipolarli correttamente e come utilizzare le protezioni individuali adeguate.
  • Sorveglianza sanitaria: La sorveglianza sanitaria dei lavoratori che sono stati esposti alle fibre di amianto è importante per identificare eventuali problemi di salute in modo tempestivo e garantire un trattamento adeguato.
  • Gestione dei materiali: La gestione dei materiali contenenti amianto deve essere effettuata da personale esperto e qualificato secondo requisiti normati. La rimozione e lo smaltimento del materiale deve essere effettuata seguendo precise norme di sicurezza per evitare l’esposizione alle fibre.

Gestione del rischio fondamentale per la salute dei lavoratori e per l’ambiente

La gestione del rischio amianto nei luoghi di lavoro è fondamentale per garantire la salute dei lavoratori e prevenire malattie gravi come l’asbestosi e il mesotelioma.

È importante seguire le norme di sicurezza vigenti, effettuare la valutazione del rischio specifico ed adottare misure adeguate per la prevenzione dell’esposizione alle fibre.

La stessa importanza deve essere anche data all’aspetto ambientale. Anche in questo caso l’utilizzo di organizzazioni specializzate e titolate allo smaltimento è necessario per la salute dell’ambiente. Varie sono le notizie in merito al mancato rispetto dei requisiti ambientali.

Per questo scopo sarebbe utile che il fornitore da qualificare per questa attività, oltre che della certificazione ISO 45001, utile per la gestione dei requisiti SSL dei propri addetti, fosse in possesso anche della ISO 14001, evidenziando l’attenzione ai requisiti e politiche ambientali.

In conclusione, la gestione del rischio nei luoghi di lavoro è un tema di estrema importanza per la tutela della salute dei lavoratori. È fondamentale prevenire l’esposizione alle fibre di amianto attraverso la formazione dei lavoratori, la valutazione del rischio e l’adozione di misure di prevenzione adeguate.

La normativa vigente stabilisce precise disposizioni per la gestione del rischio e la sua violazione può comportare, ed a sostegno della rimozione di questi materiali vengono periodicamente messi a disposizione fondi comunitari.

Sono molte le organizzazioni per esempio, che in un progetto di rimozione dell’amianto da una copertura, hanno approfittato anche per istallare pannelli fotovoltaici, per abbattere i costi e gli impatti dell’energia in ottica di transizione ecologica.