Cos’è il rilascio del prodotto?

Il rilascio del prodotto e servizio sul mercato è quel processo atto a valutare la conformità ai requisiti definiti ed applicabili per un determinato prodotto o servizio, prima dell’immissione in commercio.

Requisiti che possono essere inerenti a più fattori, come parametri per la sicurezza alimentare, impatti ambientali o tecnici relativi ad un utilizzo sicuro dello stesso.

Procedura per il Rilascio del prodotto

In poche parole all’atto del rilascio del prodotto sul mercato viene verificato che siano stati effettuati tutti i monitoraggi necessari al rispetto dei requisiti sopra citati.

Una raccolta di informazioni, dati ed evidenze atte ad avere la sicurezza che il prodotto rilasciato sul mercato sia rispondente ai requisiti del cliente, legali, e, che sia quindi sicuro per il consumatore.

Il rilascio del prodotto può avvenire a fine produzione, oppure dopo un avvenuta fase di stoccaggio e di quarantena per determinati prodotti.

In genere viene effettuato dalla figura che ricopre la mansione di responsabile qualità.

In questo articolo vedremo quello che viene richiesto dal sistema di gestione per la qualità, secondo la norma di certificazione ISO 9001, dal sistema di gestione per la sicurezza alimentare, secondo le norme ISO 22000 e FSSC 22000 e dagli standard di certificazione BRC ed IFS.

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Rilascio del prodotto: standard di certificazione

Quali sono le richieste delle norme e degli standard di certificazione? Prima di vedere cosa richiedono norme e standard, vediamo che cosa deve essere verificato durante una valutazione per il rilascio del prodotto o servizio sul mercato:

  • Requisiti obbligatori applicabili: i requisiti obbligatori sono quelli definiti dalle normative nazionali ed internazionali dove opera l’organizzazione. Possono comprendere requisiti sulla sicurezza alimentare, composizione tecnica di un materiale, sulla sicurezza all’utilizzo del consumatore nel tempo, sulle normative ambientali e altro;
  • Requisiti volontari: i requisiti volontari possono essere quelli definiti dalle norme e standard di certificazione, anche se una volta implementati diventano obbligatori da rispettare, ma che non è detto che possono comportare sanzioni, o richiami da parte dell’organizzazione;
  • Requisiti del cliente: requisiti impliciti ed esplichi definiti con il cliente all’atto degli accordi commerciali. Possono comprendere specifiche tecniche e tecnologiche che però non possono essere in contrasto con i requisiti obbligatori.

Rilascio del prodotto e servizio sul mercato: norma ISO 9001

Diciamo che come sempre la norma per la qualità dà una visione più ampia, rispetto a norme e standard specifiche del settore alimentare per esempio.

La norma di certificazione dei sistemi di gestione per la qualità secondo la norma ISO 9001, il rilascio del prodotto e servizio viene definito nella sezione 8.6.  Il requisito può essere cosi riassunto:

  1. Pianificare la verifica del rispetto dei requisiti: l’organizzazione dovrà definire le responsabilità e le evidenze necessarie per dare evidenza della valutazione e del rispetto dei requisiti richiesti prima del rilascio del prodotto o del servizio sul mercato. In genere questa fase viene effettuata durante la progettazione di un nuovo prodotto o servizio;
  2. Chiare regole: deve essere implementata una modalità di blocco per impedire che vi possa essere un rilascio prima dell’effettiva valutazione della conformità ai requisiti;
  3. Definire le informazioni documentate: dovranno essere definite quelle informazioni documentate necessarie per le evidenze, implementate ed effettuata formazione in merito a chi effettuerà la verifica;
  4. Riesame: come tutto ciò che fa parte del sistema di gestione deve essere verificato. In sede di riesame sarà corretto valutare quelle che possano essere state le non conformità, che a seguito dell’analisi delle cause profonde, abbia evidenziato lacune sul rilascio del prodotto e servizio sul mercato a danno della soddisfazione del cliente.

Rilascio del prodotto sul mercato: norma ISO 22000 ed FSSC 22000

Per quanto riguarda le richieste della norma di certificazione ISO 22000 dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare, così come la FSSC 22000 (GFSI) che ne copia la struttura, il rilascio del prodotto viene scomposto nelle seguenti due fasi:

  • la prima traccia quanto abbiamo visto per i sistemi di gestione per la qualità, ovviamente contemplando gli aspetti inerenti alla sicurezza alimentare:
  • la seconda fase viene descritta nel punto 8.9.4 per la gestione dei prodotti potenzialmente pericolosi. In questo caso l’organizzazione deve dare chiara evidenza in una situazione potenzialmente pericolosa, delle azioni e delle evidenze di valutazione per il rilascio del prodotto sul mercato.

Rilascio del prodotto e servizio sul mercato: standard BRC ed IFS

Anche in ambito di standard alimentari BRC e IFS, (GFSI), si segue ciò che delinea la norma per la qualità e per la sicurezza alimentare, e nello specifico:

  • Lo standard IFS riporta nel requisito 5.7.1 la necessità da parte dell’organizzazione di implementare una procedura, basata sulla analisi dei pericoli e valutazione dei rischi associati, per la quarantena (blocco, in attesa) e il rilascio di tutte le materie prime, dei prodotti semilavorati e di tutti i prodotti finiti e dei materiali di confezionamento. Tale procedura deve garantire che vengano sottoposti a lavorazione e spedizione solo prodotti e materiali conformi ai requisiti di prodotto.
  • Per lo standard BRC stesso discorso fatto in precedenza, e nella clausola 9.4 viene definito anche  il monitoraggio della conformità legislativa del prodotto per gli alimenti commercializzati, mentre il trattamento e controllo dei prodotti potenzialmente pericolosi viene definito nella clausola 3.8.

Altri requisiti di rilascio del prodotto sul mercato possono essere riferiti alle norme tecniche, come per esempio per la marcatura CE di macchine ed attrezzature, o per i dispositivi medici.

Ma come abbiamo visto le linee generali vengono dettate dal sistema di gestione per la qualità.

Poche storie ci vogliono ve evidenze!

Una cosa è importante su tutte. Evidenze Evidenze ed ancora Evidenze. Molto, troppo spesso, questo processo viene affidato a prassi, non sostenute da evidenze.

Ricordiamo a tutti che avere un sistema di gestione certificato secondo una norma o standard internazionale, permette, in caso di azioni legali e contestazioni di dare evidenza di aver fatto tutto il necessario.

Ci deve essere un filo logico che dovrebbe seguire l’attività. Vediamone un esempio:

  • Progettazione del prodotto/servizio;
  • Validazione della progettazione;
  • Produzione;
  • Controllo qualità;
  • Verbale di rilascio del prodotto. O comunque evidenza;
  • Soddisfazione o feedback del cliente.