L’educazione ambientale per le aziende, può essere considerata l’insieme di formazione ed informazione ambientale fondamentale per far crescere la sensibilità in questo ambito.

In ogni contesto, dalla scuola all’impresa, è importante conoscere a fondo il valore della sostenibilità ambientale. Quanto è importante l’educazione ambientale per le aziende?
Sono ancora molti gli imprenditori non consapevoli di come possano influenzare, con la loro attività ed attitudini, lo sviluppo di un’economia sostenibile.
Non stiamo parlando semplicemente di una strategia di business ma, innanzitutto, di un cambiamento culturale che, senza dubbio, porta vantaggi anche economici alle organizzazioni.
La tutela dell’ambiente è un impegno, una responsabilità sociale e richiede l’implementazione di un’economia circolare zero waste (zero sprechi) per contrastare la lotta contro l’inquinamento e il cambiamento climatico.
Gestione dei rifiuti, lotta agli sprechi, ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili e non solo. Cosa può fare la tua azienda per contribuire all’obiettivo comune dello sviluppo sostenibile?
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Educazione ambientale per le aziende
Sono ben 17 gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati nell’Agenda 2030, un piano d’azione firmato da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite per il benessere del pianeta e delle persone. Bisogna comprendere i problemi ambientali prima di impegnarsi a risolverli: a questo serve l’educazione ambientale.
Comprenderli prima di attuare modelli di consumo e produzione sostenibili e sviluppare abilità per ideare e pianificare soluzioni sostenibili.
Le risorse del nostro pianeta sono ormai limitate, il surriscaldamento globale è una realtà urgente. Non si può più rimandare. I consumatori, le persone sanno riconoscere le aziende sostenibili, onestamente impegnate a favore dell’ambiente.
Sono quelle che rispondono con soluzioni ecologiche ed azioni concrete per salvaguardare il pianeta e le persone.
Una ‘vera’ impresa sostenibile si riconosce anche dalla sua capacità di promuovere l’educazione ambientale coinvolgendo dipendenti, clienti e fornitori e tutti gli stakeholder.
Un’azienda sostenibile utilizza macchinari innovativi, riprogetta i processi interni, ottimizza l’uso delle risorse. Fa, non dice.
Crea valore ed il suo approccio sostenibile viene ricompensato con la riduzione dei costi di gestione e derivanti dai rischi ambientali. Scegliendo di acquistare da imprese sostenibili, i consumatori sentono di partecipare alla realizzazione di un grande obiettivo collettivo, anzi globale.
Gestire nel modo giusto i rifiuti, evitare gli sprechi, piantare un albero, scegliere il riciclo sono tutte azioni molto apprezzate dai consumatori.
Perché è importante la certificazione ambientale?
Educazione ambientale, prima. Certificazione ambientale, dopo. Oltre il rispetto dei requisiti obbligatori del testo unico. Infatti non basta il rispetto di questi ultimi per poter dire di essere un’azienda sostenibile.
Ma è portare avanti una mission, una politica e degli obiettivi, volti ad intraprendere una transizione ecologica. Partecipando ad un processo rivoluzionario che sarà di fondamentale aiuto all’ecosistema ed al freso del cambiamento climatico.
Se non c’è convinzione, comprensione e volontà da parte dell’organizzazione di accrescere la sua educazione ambientale, e contribuire concretamente alla sostenibilità ambientale è perfettamente inutile pensare di ottenere una o più certificazioni ambientali rivolgendosi ad un organismo terzo accreditato.
Nel decidere di fare questo grande passo, l’impresa vuole concretamente cambiare le cose dimostrando impegno, sensibilità e responsabilità in tema ambientale.
L’incremento dell’affidabilità, reputazione e del business saranno le naturali conseguenze del suo cambiamento culturale. Avrà così la possibilità di aprirsi a nuovi mercati internazionali continuando a migliorare anno dopo anno.
L’impresa, per perseguire i suoi obiettivi sostenibili, dovrà dotarsi di un sistema di gestione ambientale (SGA) che verrà poi verificato da un ente accreditato. Questo SGA include procedimenti e strumenti necessari per trasformare un’azienda in un’impresa sostenibile riconosciuta a livello internazionale.
Ed una parte fondamentale saranno le risorse umane. Partecipazione, competenza, consapevolezza nel proprio ruolo, saranno fondamentali, come accrescere la sensibilità e l’educazione ambientale, sia per le tematiche prettamente lavorative, che per la vita di tutti i giorni.
Quali sono le certificazioni ambientali importanti?
Gli standard di certificazione ambientale hanno valore legale. Sono integrabili con altre norme d’importanza internazionale come ISO 9001 (qualità), ISO 22000 (sicurezza alimentare), ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro) ed altri standard che adottano una struttura HLS di alto livello.
Le certificazioni ambientali possono essere di prodotto o di processo. Consentono alle organizzazioni di valutare i rischi, di essere più consapevoli dei pericoli legati ai processi aziendali per ridurre l’impatto ambientale.
Gli standard di certificazione ambientale importanti per un’azienda intenzionata a trasformarsi in impresa sostenibile sono:
- ISO 14001, un SGA fondato sul rischio che tiene conto del life cycle thinking (impatto dell’intero ciclo di vita di un prodotto o di un servizio, dalla fornitura di materie prime allo smaltimento dei rifiuti). Serve a indicare misure di mitigazione;
- ISO 50001, un sistema di gestione dell’energia che serve a migliorare le prestazioni energetiche dell’azienda;
- Eco-Management and Audit Scheme (EMAS), uno strumento di ecogestione molto importante;
- Ecolabel, marchio di Qualità Ecologica che certifica 26 gruppi di prodotti e servizi;
- Impronta ambientale che include LCA (Life CycleAssessment), ovvero il calcolo di tutto il ciclo di vita dei prodotti fino alla gestione dei rifiuti, Carbon Foot Print (ciclo del carbonio) e Water Foot Print (ciclo dell’acqua) in fase di erogazione dei servizi.
Un documento prezioso per un’impresa sostenibile è la Dichiarazione ambientale di prodotto. Si basa sullo standard ISO 14012 che stabilisce requisiti e metodi di valutazione. Suggerisce auto-dichiarazioni da comunicare al mercato.
Le certificazioni ambientali sono volontarie, ad eccezione di alcune realtà particolarmente impattanti, ma sono un ottimo strumento per dare evidenza a tutti gli stakeholder della considerazione all’educazione ambientale a cui tiene l’azienda.
L’educazione ambientale non solo requisiti e certificazioni
L’attenzione all’ambiente non si perpetua solamente negli orari di lavoro. Ma continuamente, nella vita di tutti i giorni.
Ma mission aziendale sull’educazione ambientale non deve fermarsi allo studio e miglioramento dei suoi processi. O al rispetto dei requisiti obbligatori. Le organizzazioni sono fatte di persone. E le persone vivono al di là del lavoro.
Potresti per esempio, portare avanti dei progetti aziendali, che comprendano la sensibilizzazione ambientale nelle scuole, aiutando aziende no profit. Partecipare attivamente alla raccolta dei rifiuti.
Includere nei piani di formazione, qualcosa che vada al di là dei requisiti obbligatori e della gestione delle emergenze ambientali. Per esempio parlare di rifiuti e riciclo a tutto tondo.
Oppure di economia casalinga, di energia, micro-plastiche, per aumentare la consapevolezza delle risorse umane sugli acquisti consapevoli, legati al proprio territorio, per esempio.
Coinvolgere le persone per portare avanti un progetto comune sulla sostenibilità ambientale del mondo e della biodiversità che ci circonda.