La proprietà intellettuale, è la proprietà, appunto, attribuita ad un inventore o creatore di beni, servizi e principi. Nell’ambito del diritto, identifica l’insieme degli strumenti volti alla protezione dello sfruttamento improprio del brand aziendale definendo il diritto industriale e diritto d’autore.

Capita ormai spesso di veder notizie di utilizzo improprio da parte delle organizzazioni di proprietà di altri. Spesso è proprio una moda. La via più semplice per trarre visibilità grazie a brand più affermati. Come dice la grande G copia e fai meglio. La dice lunga su dove sta andando il mondo.
Il mercato alimentare rappresenta l’industria più importante a livello mondiale. E le organizzazioni oltre l’impegno nella ricerca di nuovi prodotti e modalità di produzioni è fondamentale che tutelino il proprio brand, contro attività non corrette.
Il concetto di brand aziendale, corporate branding, spesso è molto bistrattato. Si identifica il brand aziendale come un logo, una grafica sui materiali o ciò che si vede sul sito, o sui canali social. Mentre il brand aziendale rappresenta tutta tutto il know how aziendale. Dalla comunicazione alla produzione.
Al contrario del corporate branding, per esempio, che identifica, le attività strategiche di marketig nei confronti di un bene o servizio.
Quindi, in un mercato altamente competitivo, dove tutte le organizzazioni vogliono primeggiare sui mercati, anche sfruttando altri, è chiaro quanto sia importante la protezione della propria proprietà intellettuale.
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Il diritto industriale ed il diritto d’autore
La proprietà intellettuale si suddivide in due grandi branche. Il diritto industriale è inteso quello che si riferisce a tutte quelle registrazioni, ai brevetti o processi definiti in ambito industriale. Ed il diritto d’autore che invece si riferisce a tutte le proprietà e produzioni artistiche.
Prima di addentrarci in questo complicato mondo definiamo anche quelle che sono le differenze tra due i due concetti, anche se nei tempi odierni spesso fanno un tutt’uno:
Proprietà intellettuale: che cosa è?
Il termine proprietà intellettuale identifica quel sistema a protezione del lavoro frutto della creatività dell’uomo. Della proprietà intellettuale fanno parte l’arte in ogni sua espressione, i marchi, il design ed i brevetti.
Proprietà Industriale: che cosa è?
La proprietà industriale invece si riferisce anche ai fattori che vanno al di la di un prodotto e o di un marchio. Ma comprende, anche le informazioni ed identificazioni che possono essere del produttore, geografiche e o altro.
Che cosa comprende la proprietà intellettuale?
Vediamo una panoramica dei fattori per i quali l’organizzazione deve avere una corretta tutela:
- Marchio – Il marchio è un segno distintivo utilizzato da un’organizzazione per identificate i propri prodotti, servizi o la propria realtà dai concorrenti. Un marchio può essere una parola, simboli, slogan, immagini, loghi definiti nella forma, colore, ed altri fattori univoci. Il marchio aziendale. Il marchio è una proprietà intellettuale che può e secondo noi dovrebbe essere registrata;
- Packaging – In ambito alimentare, tessile ed industriale in genere, molte volte comprende il marchio. Ed è ben identificata dal cliente. Per una determinata colorazione e o tipologia;
- Brevetti – I brevetti possono proteggere processi, attrezzature, macchinari, ed altro;
- Design – Il design viene spesso compreso nei brevetti e nelle registrazioni. Specifici packaging sono identificati ad un determinato prodotto e o azienda;
- Diritto d’autore – Le normative sul diritto d’autore proteggono le opere originali come mezzo di espressione tangibile. Per poter beneficiare di questo sistema, deve essere dimostrata l’originalità dell’opera;
- Informazioni – Le informazioni comunicate ai consumatori anch’esse sono una tutela per la proprietà. Devono essere basate su dati ed evidenze lungo tutta la filiera di approvvigionamento, produzione e distribuzione. Deve essere fatta attenzione alle informazioni fuorvianti ed alla pubblicità ingannevole. Che può essere un danno per l’organizzazione;
- Risorse – Anche le risorse hanno un ruolo importante. L’adozione di regolamenti a protezione della proprietà intellettuale lungo tutta la filiera dai fornitori di materie prime ai distributori sarà necessaria per la tutela della stessa;
- Indicazione di origine – La tracciabilità e i requisiti per la sicurezza alimentare, sono sempre più importanti per i consumatori. Così come le informazioni inerenti all’origine degli alimenti. Non da meno la conoscenza dei processi e dell’uso di determinate specifiche. L’inclusione dei prodotti nei consorzi per le indicazioni geografiche, marchi collettivi, sono un ottimo strumento per aumentare la fiducia nei consumatori. Questi marchi non si limitano, spesso, all’identificazione di origine. Ma includono nei propri capitolati anche definizioni restrittive inerenti alla qualità e protezione dell’alimento;
- Certificazioni – Le certificazioni, intese come l’adozione e la certificazione da parte di un ente terzo del proprio sistema di gestione, o standard di certificazione, sono un ottimo strumento a tutela del rispetto della tutela della qualità, sicurezza e legalità di beni e servizi. Grazie al raggiungimento di queste certificazioni, come sopra, si riuscirà a tutelare la proprietà intellettuale dell’organizzazione e ad aumentare la fiducia dei consumatori;
- Informazioni commerciali ed aziendali – La protezione di queste informazioni è fondamentale. In quanto dietro a queste informazioni possono nascondersi le motivazioni del successo di un’organizzazione. Informazioni che possono essere sfruttate da altri per danneggiare l’organizzazione e possono comprendere:
- Specifiche organizzazioni interne;
- Formulari, progettazioni, ingredienti e ricettazioni;
- Strategie comunicative e commerciali;
- Criticità che possono essere sorte in ambito alimentare oppure ambientale e per la sicurezza sul lavoro;
- Obbiettivi ed investimenti futuri.
Brand aziendale: come si tutela?
Sebbene la legge, offra un’ampia gamma di potenziali protezioni, ciascuno di questi strumenti deve affrontare sfide specifiche nell’industria a protezione del brand aziendale.
Le organizzazioni all’immissione nei mercati dovranno valutare questo aspetto che può avere un impatto economico importante sulla stessa. Magari facendosi assistere da professionisti del settore.
Inserendo nei requisiti da rispettare anche quelli inerenti al diritto industriale e diritto d’autore. Valutando che ogni mercato, ogni paese o gruppo di paesi ha le sue regolamentazioni rispetto alla proprietà intellettuale.
Quindi consigliamo di implementare correttamente un processo commerciale capace di monitorare e valutare i fattori visti sopra. A tutela della propria organizzazione, del corporate branding, dei clienti ed in difesa dei furbetti.
Per un’organizzazione, può essere uno dei fattori da valutare nel contesto aziendale. Considerando che la stessa abbia implementato un sistema di gestione per la qualità. Ma può essere utile in ogni settore.
Per esempio gli standard alimentari per le certificazione BRC ed IFS, richiedono un’importante attenzione ai processi ‘commerciali’, considerando anche la proprietà del cliente, per esempio, in caso di prodotti a marchio del distributore.