Il metodo Six Sigma è uno strumento utile per il miglioramento dei processi, ambiente di lavoro, performance di produttività, soddisfazione dei clienti e può aiutare la tua organizzazione nella prevenzione e riduzione di difetti.

Utile ad altri importanti strumenti come per esempio il diagramma a lisca di pesce, il Kaizen, PDCA, 8D, 5S, CAPA, FMEA. Tutte metodologie, che un’organizzazione evoluta deve conosce e saper sfruttare, per gestire al meglio i suoi processi.
I principi su cui si basa questo metodo, non sono stati scoperti negli ultimi anni, ma hanno una importante storia.
Infatti, nel 19° secolo, il fisico matematico Carl Fredrich Gauss sviluppò la curva a campana, strumento per trovare gli errori ed i difetti in un processo. Ripreso, negli anni ’20 dall’ingegnere fisico e statistico Walter Shewhrta, che ha dimostrato, l’implicazione di un miglioramento ad un ritrovamento di un Sigma, o difetto.
Negli anni ’80, Motorola, grazie all’ingegnere Bill Smith, ha introdotto il metodo Six Sigma, come approccio per la qualità relativa ai suoi processi. Sistema affinato ed alla base di molti principi.
Anche questa metodologia, come altre, si basa sui dati, evidenze, fondamentali per poter effettuate una valutazione di ogni processo, ed adottare attività per il miglioramento grazie ai principi statistici da adottati.
E come altri principi uno degli aspetti fondamentali è la capacità e la competenza di tutti gli attori, a tutti i livelli organizzativi, dell’organizzazione.
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Motodo Six Sigma
Il metodo Lean Six Sigma, è molto utile in un sistema di gestione. Uno strumento fondamentale per la definizione delle opportunità di miglioramento di un processo. Partiamo dal concesso di Sigma, che come abbiamo anticipato, significa deviazione.
Una deviazione, o più di esse, che possono avere un impatto sul raggiungimento degli obiettivi, sulla soddisfazione dei requisiti del cliente, potendo anche minare il rapporto di fiducia che ci lega ad essi.
La metodologia considera, come come massimo 3/4 difetti su un milione. Sulla base dei dati raccolti, utilizzando una metodologia statistica, di misurazione delle deviazioni di processo rispetto alla media, o dall’obiettivo.
Utilizzando uil grafico della curva a campana, si valuterà che: Se il processo ha sei Sigma, tre sopra e tre sotto la media, il tasso di difetto, verrà classificato come basso. Maggiore invece sarà lo scostamento dalla ‘media, maggiore sarà la necessità di intervento. L’obiettivo è utilizzare il miglioramento continuo dei processi e perfezionare i processi fino a quando non producono risultati stabili e prevedibili.
Dalla sua nascita la metodologia Six Sigma è stata sempre più affinata per renderla adottabile in tutte le organizzazioni. In linea generale questa metodologia è utile per:
- Identificare coerentemente una deviazione e o criticità;
- Raccogliere i dati e le evidenze sul processo ove siano avvenute deviazioni;
- Studio ed analisi per un’azione correttiva a risoluzione della criticità;
- Test per la verifica dell’azione correttiva più efficace;
- Implementazione di un sistema che crei efficacia all’azione;
- Monitoraggio ed eventuale correzione.
I principi della metodologia Six Sigma
Il metodo Six Sigma si divide in 5 principali fasi. DMAIC: il primo utilizzo è denominato metodo DMAIC viene utilizzato per lo studio ed il miglioramento dei processi aziendali esistenti:
- D Definisci – Quelli che siano gli obbiettivi e le risorse necessarie tecniche e del team. Fondamentali per aiutare a misurare e o minimizzare il possibile impatto che una criticità abbia sui requisiti e o sulla soddisfazione del cliente. In questa fase è fondamentale definire sulla base di dati gli input da analizzare e gli output di miglioramento del processo;
- M – Misura : La definizione della raccolta dei dati e delle evidenze per poter avere una capacità di valutazione dei fatti. Sarà così più facile poter intervenire efficacemente sulla criticità in base agli obiettivi prefissati senza creare inefficienze di azione;
- A – Analizza : La fase in cui si analizzato i dati. Qui le competenze di tutto il team risultano fondamentali assieme alla completezza e coerenza dei dati raccolti. Dovrà essere avviata una accurata analisi per definire le reali cause profonde che han portato alla deviazione.
- I – Migliora : Grazie all’ottimo lavoro del team si interverrà applicando l’azione più efficace ed efficiente alla deviazione. Non dovrà essere solamente un’azione immediata atta alla risoluzione alla deviazione. Ma dovranno essere implementate le azioni necessarie per dar si che la deviazione non si ripeta e che la correzione sia sostenibile per l’organizzazione;
- C – Controllo: Il monitoraggio. O meglio il miglioramento continuo. In questo caso dovranno essere implementate azioni efficaci per la verifica nel tempo per la verifica dell’efficacia dell’azione implementata. E, sempre sulla base dei dati, applicate le eventuali correzioni.
Esiste anche un secondo principio per la metodologia SiX Sigma il DMADV. I principi di questo metodo invece si applicano ai nuovi processi, prodotti e servizi. In questo caso il focus non sarà sui dati storici da analizzare ma sulla progettazione ed analisi iniziale. Come possiamo vedere:
- D – Definire : definire gli obiettivi del progetto;
- M – Misurare : Misura i componenti critici del processo e le capacità del prodotto servizio;
- A – Analisi : Analizza i dati e lo sviluppo di vari disegni per il processo, alla fine scegliere il migliore;
- D – Design : Disegna ed effettua il collaudo dei dettagli del processo;
- V – Verifica : Verificare il progetto eseguendo simulazioni e un programma pilota, quindi consegnando il processo per la produzione o erogazione al cliente.
Consulenza Lean Six Sigma
Un ulteriore efficienza, può essere raggiunta da quelli che quello che viene definito un sistema Lean Six Sigma. I punti salienti di questo sistema possono essere riassunti:
- Attenzione del cliente. Indipendentemente dal contesto in cui operi, soddisfare i tuoi clienti sarà sempre una priorità. Ogni bene e servizio deve essere sempre progettano tenendo conto delle esigenze ed aspettative di quest’ultimo.
Nessuna azienda può sopravvivere senza clienti, sarà quindi fondamentale, soddisfarne i requisiti di qualità in ogni fare del processo. Dalla progettazione al rilascio.
- Definisci il flusso di lavoro e di valore. È essenziale aver studiato e progettato ogni fase del processo, ed essere consapevoli di quali step aggiungano valore.
Questo potrà essere effettuato tramite la definizione di una Value Stream Map. Una rappresentazione tramite l’utilizzo di un diagramma di flusso che dovrà illustrare le fasi coinvolte nel processo di produzione di un bene/servizio.
Ciò offrirà una visione chiara dell’intero processo dall’inizio alla fine, permettendo di non ridursi alla concentrazione di un singolo passaggio. Una volta che la mappatura del flusso di valori sarà attuata, sarà anche più facile identificare le cause delle criticità.
- Eliminazione degli scarti. Prima di attuare attività di miglioramento ai processi già esistenti, sarà fondamentale eliminare le criticità, intese come difetti, non conformità e scarti.
Dopo aver individuato la causa principale di questi ultimi, il passo successivo e necessario, sarà quelli di eliminarlo in quanto non potrà aggiungere alcun valore al prodotto/servizio finale. La razionalizzazione del processo è il modo migliore per ottenere un approccio efficace e senza sprechi.
Deve essere definito un processo di revisione, dopo l’effettuazione dell’eliminazione delle inefficienze. La riduzione delle variazioni porter ad una maggiore standardizzazione, il che renderà la tua organizzazione efficiente in termini di costi, ed offrirà una maggiore soddisfazione del cliente.
- Flessibilità ed adattabilità. L’idea alla base del Lean Six-Sigma è accettare e saper reagire al cambiamento. Avere una comunicazione adeguata riguardo al cambiamento nel processo motiva il team ad accettarlo. Lavorare su tutte le risorse per fargli raggiungere un alto grado di consapevolezza ed adattabilità ai cambiamenti, sarà fondamentale per rispondere al cambiamento.
- Comunicazione Comunicazione Comunicazione. I membri del team e la direzione dovrebbero possedere una conoscenza approfondita dei processi Lean Six Sigma. Durante l’implementazione sarà essenziale definire delle linee e modalità di comunicazione chiare in merito alle pratiche ed agli standard da seguire.
Consulenza Certificazione Six Sigma
La consulenza certificazione Lean Six Sigma, consta del raggiungimento di determinati livelli di valoro. White Belt, Yellow Belt, Green Belt, Black Belt e Master Black Belt. La certificazione Six Sigma, viene rilasciata da organismi terzi, che valuteranno il grado di padronanza dei principi alle figure.
La capacità di gestire i processi Six Sigma, viene valutata assegnando dei livelli, utilizzando un sistema di classificazione definito cintura, simile a quello utilizzato nello sport del karate:
- Cinture Bianche. Livello di certificazione di base, che valuta i concetti di base del Six Sigma. Le cinture bianche devono supportare la gestione del cambiamento in un’organizzazione, e si impegnano con i team locali di risoluzione dei problemi che assistono i progetti;
- Cinture gialle. In questo livello viene considerata la conoscenza delle specifiche della metodologia applicata. Dovrai saper supportare i team di progetto nelle attività di risoluzione dei problemi;
- Cinture verdi. In questo, si comprendere che grazie alla conoscenza approfondita del metodo, si è in grado di risolvere i problemi che influiscono sulla qualità. Le cinture verdi hanno la capacità di guidare progetti e assistono le cinture nere con la raccolta e l’analisi dei dati;
- Cinture nere. Le cinture nere sono figure esperte e proattive al cambiamento. Forniscono formazione oltre a progetti guida;
- Cintura nera Six Sigma Master. Il livello più alto che può essere ottenuto. In questo livello, avrai capacità di gestione delle strategie, svilupperai metriche chiave, agirai come consulente e allenerai cinture nere e verdi.
Non si tratta ovviamente di una certificazione aziendale. Ma una certificazione delle figure che possono essere esterne o interne all’organizzazione. Ovviamente, delle risorse di questo valore, saranno importantissime, nella progettazione e valutazione continua di un sistema di gestione per la qualità.
Metodologia Six Sigma: le conclusioni
Qualcuno potrebbe dire, niente di nuovo. Infatti! Ma va comunque considerato che la metodologia Sig Sigma prove, da un periodo dove si creava realmente l’innovazione nei processi produttivi ed organizzativi. Poiché fino a quel momento non vi erano molte metodologie in questo ambito.
E sono stati dei principi fondamentali per migliorare l’incidenza degli errori nei processi produttivi, per raggiungere il maggior profitto aziendale, e massimizzare la soddisfazione del cliente.
Ma ancora oggi giorno sono fondamentali. Si può infatti, grazie alla quarta rivoluzione industriale, industria 4.0, automatizzare con la robotica e digitalizzare i processi, magari adottando metodiche di intelligenza artificiale, ma sarà tutto vano, se non saranno correlate da una buona progettazione aziendale dei processi.
Noi lo consideriamo come uno strumento utilissimo da considerare nell’ambito dello studio dei processi come i diagrammi a lisca di pesce, alberi CTQ e le 5 w. L’evoluzione dei sistemi di gestione HLS da l’opportunità di utilizzare questi principi in ambito PDCA per il miglioramento continuo.