I Moh, Mineral Oil Hydrocarbons, sono oli minerali complessi costituiti da idrocarburi saturi, alchilati aromatici, provenienti dalla filiera petrolifera. I più importanti sono i MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbon), ed i MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbon).
MOSH, idrocarburi saturi di oli minerali. Come le paraffine: idrocarburi a catena aperta, saturi, spesso ramificati. Ed i nafteni: idrocarburi ciclici, saturi, generalmente altamente alchilati.
MOAH, idrocarburi aromatici di oli minerali composti da anelli mono e/o poliaromatici altamente alchilati.
Questi composti di sintesi chimica, possono contaminare gli alimenti, e la loro pericolosità è stata accertata dagli studi di EFSA.
I MOH possono venire utilizzati come additivi in svariate tipologie di materiali destinati al contatto alimentare, plastici e cartacei, compresi inchiostri, oppure per la produzione di antiaderenti, lubrificanti, detergenti ed anti schiuma.
Questo rende la contaminazione, oltre che molto pericolosa, anche molto frequente.
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POSH: che cosa sono?
Altre sostanze pericolose sono i POSH, idrocarburi saturi oligomerici di poliolefine, che derivano dalla migrazione di sostanze contenute nelle plastiche, note come poliolefine (ad esempio polietilene, polipropilene), impiegate per contenitori o film plastici utilizzate come materiali di confezionamento a contatto con i cibi.
I POSH, Polyolefin oligomeric saturated hydrocarbons, sono chimicamente simili al MOSH.
Sono sottoprodotti oligomerici sintetizzati durante la produzione, ad esempio, di polietilene (PE) e polipropilene (PP), additivi polimerici, lubrificanti sintetici e adesivi. Sono costituiti da molecole ramificate a catena corta e lunga, che possono avere estremità di catena ciclica.
Perché sono pericolosi?
Il legislatore comunitario, ha emanato la Raccomandazione (UE) 2017/84, inerente al monitoraggio degli idrocarburi di oli minerali nei prodotti alimentari e nei materiali e negli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari, sono pericolose per la salute umana.
In quanto, come tutte le sostanze chimiche di sintesi, come i PFAS per esempio, rappresentano un pericolo chimico per la salute dell’uomo.
Ai MOAH, per esempio, viene attribuito un potenziale ruolo di cancerogenicità e genotossicità, mentre per i MOSH possono creare un bioaccumolo nel corpo umano e provocare effetti avversi sul fegato.
Materiali e prodotti a rischio di contaminazione
Gli alimenti che maggiormente possono essere contaminati dagli idrocarburi di oli minerali sono:
- alimenti con ampia superficie (farina, semola, riso, pane grattugiato o cereali per la colazione);
- alimenti ricchi di grassi (burro o il cacao possono risultare contaminati).
I materiali per i quali questa tipologia di rischio deve essere preso seriamente in considerazione sono:
- Carta e cartone;
- MOCA plastici;
- Area utilizzata direttamente ed indirettamente;
- Gas di conservazione.
Le possibilità che vi sia una contaminazione da queste sostanze, vista il loro grande utilizzo può essere riassunta:
- Contaminazione ambientale: acque o terreni contaminati da oli lubrificanti, carburanti, bitume, detriti di gomma;
- Contaminazione di processo: che può provenire dall’utilizzo di lubrificanti che possono avere un contatto diretto o indiretto con l’alimento. Utilizzo di additivi alimentari, e coadiuvanti tecnologici di processo;
- Contaminazione da migrazione: tramite in contatto con gli alimenti di imballi, inchiostri, adesivi, soprattutto quelli che contengono materiali cartacei riciclati.
MOSH MOAH POSH: che cosa devi fare?
Come riportato nella Raccomandazione Comunitaria sarà fondamentale, per l’OSA, a tutela della salute dei consumatori, effettuare una approfondita valutazione dei rischi.
Soprattutto quando si parla di MOCA, mondo in continua evoluzione. La valutazione dei rischi non dovrà comprendere solamente la possibile contaminazione dei propri processi, ma dovrà considerare anche le attività e probabilità pregresse che possono avvenire nella catena di fornitura.
Quindi le valutazioni analitiche, da farsi in strutture accreditate ISO 17025, secondo il Reg CE 333/07, dovranno essere un corredo scientifico della valutazione dei rischi, rilascio del prodotto e valutazione delle materie prime.
Il legislatore europeo, seguendo le normative presenti di alcuni paesi comunitari, tra cui il Belgio e la Germania, ha definito i seguenti limiti per la contaminazione dei Moah negli alimenti:
- Alimenti con contenuto di oli/grassi ≤ 4% limiti massimi di 0,5 mg/kg. Pane, cereali per colazione, pasta, prodotti derivanti dalla lavorazione dei cereali;
- Alimenti con contenuto di oli/grassi > 4% limiti massimi di 1 mg/kg. Prodotti da forno raffinati, cioccolato, cacao, pesce e prodotti derivati, semi oleosi;
- Oli e grassi limiti massimi di 2 mg/kg;
- Carta e cartone, C35, limiti massimi di 10 mg/kg.
Gli alimenti che durante le ispezioni, aziendali e in commercio, verranno trovati con valori superiori di MOH, potranno essere ritirati o richiamati dal mercato.
Adesso la palla passerà agli stati membri che dovranno rendere attuabile i nuovi requisiti nei propri territori.