Scegliere un sistemi di illuminazione efficiente è necessario per prevenire le inefficienze, criticità di processo, ed infortuni nel luogo di lavoro. Sono molti gli aspetti di cui un’industria alimentare deve tener conto, per poter assicurare la produzione di alimenti sani, efficentando anche i consumi energetici, uno tra i più sottovalutati è quello di ricorrere all’illuminazione a led.
Negli ambienti di lavoro, è importante che siano presenti le fonti di luci necessarie, per poter effettuare i processi, in piena sicurezza.
Possono essere derivanti da luce naturale o da luce artificiale.
L’importante che siano in quantità sufficiente per produrre, avendo possibilità di monitorare al meglio mi processi, che che una scarsa presenza di luci, non sia un rischio anche per la sicurezza degli addetti, oltre che dei prodotti e di conseguenza dei consumatori.
Se non vi è abbastanza quantità e qualità di luce non si potranno verificare gli stati igienici delle attrezzature e o del prodotto. Una poca quantità di luce potrebbe essere anche motivo di infortunio o di cattiva valutazione per ogni fase di processo.
Come altri, questo, è un prerequisito di base per la sicurezza alimentare, definito dalla norma ISO 22002. Ma è un fattore importante da valutare anche per i pericoli da lui associati, e per i requisiti di salute e sicurezza sul lavoro.
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Sistemi di illuminazione: perché sono importanti?
I sistemi di illuminazione sono importanti per una corretta valutazione e gestione dei seguenti fattori:
- Verificare la conformità delle materie prime, sottoprodotti e alimenti. In tutte le fasi dei processi aziendali dalla ricezione, produzione, confezionamento, stoccaggio e partenza prodotto finito;
- Verificare lo stato igienico nella fase preoperativa ed operativa. Atta alla prevenzione di contaminazioni crociate e promiscuità tra i prodotti;
- Verificare lo stato degli alimenti prodotti;
- Verificare la presenza assenza di possibili pericoli provenienti da infestazioni, rotture macchinari, stato igienico operatori, corpi estranei ed altro;
- Verificare stati degli ambienti come muffe, condense, ristagni, pavimentazioni ed altro;
- Prevenire eventi accidentali e la perdita della conformità dell’alimento;
- Prevenite cadute, scivolamenti ed utilizzi non in sicurezza dei mezzi che potrebbero mettere a rischio la salute degli addetti.
Sistemi di illuminazione a led: quanto sono utili?
L’illuminazione a led, rappresenta, una di quelle azioni, che possono far parte di un piano di miglioramento in ambito ambientale. Un primo passo lampante di transizione ecologica.
L’applicazione di sistemi efficienti in ambito di industria è progredita molto. All’inizio questa tecnologia risultava molto onerosa. Le motivazioni per le quali oggi giorno, sempre più organizzazioni effettuano questa scelta si possono riassumere in:
- Qualità della luce. Le tecnologie a led lavorano a temperature più basse ed hanno un indice cromatico migliore più simile a quello naturale.
- Efficienza energetica. I sistemi che sfruttano queste tecnologie offrono un’efficienza ed un risparmio energetico fino al 50% rispetto alle tradizionali;
- Vita. Questi sistemi hanno una durabilità maggiore ed una manutenzione quasi nulla. In più non subiscono cali di luci come i sistemi di illuminazione convenzionali che tendono a calare di intensità negli anni.
È fondamentale vedere bene quello che si stia facendo. Alla base di tutti i monitoraggi dei processi c’è l’ispezione visiva. Che non potrà essere efficace in caso di scarsa o non adeguata illuminazione.
L’organizzazione nella fase di progettazione e o modernizzazione degli impianti dovrà tenere conto del sistema di illuminazione.
Un prerequisito importante, alla stregua della qualità dell’aria e dell’acqua. Progettare dei sistemi di illuminazione a led in industria, intelligenti potrà prevenire molteplici criticità, e non solo sulla sicurezza alimentare ma anche sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Illuminazione: fare bene attenzione
Come si dice, non è tutto oro quello che luccica. Infatti i sistemi di illuminazione, possono anche rappresentare un pericolo sia per la sicurezza di un prodotto, in ambito alimentare, sia per gli addetti. Le criticità possono essere le seguenti:
- Sistemi collocati in aree che creano interferenze visive ad operatori ed a sensori di macchinari;
- Sistemi collocati malamente che non offrono nessun vantaggio nella produzione;
- Sistemi collocati non considerando fattori ergonomici;
- Tipologie e sistemi economicamente onerosi;
- Possibilità di ferita degli operatori;
- Possibilità di contaminazione degli alimenti.
Lo standard BRCGS (GFSI) ha rilasciato un’interessante linea guida sul requisito incentrato sui sistemi di illuminazione in industria alimentare. Che riassumendo definisce questi punti chiave:
- Definizione di una mappatura dei sistemi di illuminazione in quanto vetro o plastica dura;
- Non collocazione dove il pericolo di contaminazione è più alto;
- Protezione dei supporti, contro utili anche accidentali. Per esempio, come avviene anche con i neon delle lampade per gli insetti volanti;
- Definizione delle modalità di manutenzione ordinaria e straordinaria in caso di rottura. Comprensive delle attività di bonifica e ripresa delle produzioni;
- Definizione delle frequenze di monitoraggio.
Quali sono i benefici del Led?
Utilizzare dei sistemi a led, oltre gli aspetti elencati sopra porta anche i seguenti benefici:
- Questi sistemi non utilizzano lampadine di vetro che possono, in caso di rottura, contaminare l’alimento;
- In caso di utilizzo nelle dotazioni frigorifere si avrà un’immediata e totale radiazione in quanto questi sistemi non abbiano bisogno di tempi di riscaldamento. Può sembrare stupido. Ma un’organizzazione nella quale gli operatori entrano ed escono dalle celle rapidamente non avranno inefficienze dovute alle perdite di tempo.;
- La possibilità di utilizzare questi sistemi permette l’utilizzo continuo con riduzioni dei costi del circa 50%;
- E va sottolineato l’aspetto della durata di vita e del sistema a led rispetto ad un sistema di illuminazione classico utilizzato nell’industria alimentare;
Consigliamo ad ogni organizzazione di valutare questi aspetti. Come quello della collocazione dei sistemi per favorirne la fruibilità e la protezione. Deve essere fatta molta attenzione a valutare, e mettere in atto delle misure atte alla indicazione, ed al monitoraggio di questi sistemi di illuminazione, come tutte le altre componenti di vetro e plastiche dure aziendali.
Redigendo una coerente planimetria, responsabilità, frequenza e limiti di accettabilità dei monitoraggi. Nonché di manutenzione e formazione degli operatori.
La tipologia di rischio da valutare, oltre gi aspetti operativi di gestione dei processi, è quella sui pericoli fisici. Considerando, che in questo caso, anche piccoli frammenti, possono arrecare al consumatore, gravi danni.
In questo caso la prevenzione è l’unica arma, a meno che non si utilizzino dei sistemi di rilevazione dei corpi estranei con i raggi X. Si dovrà quindi operarsi per effettuare corrette verifiche pre-operative, operative, ed ispettive, sul requisito. Per assicurarne la salubrità.