FAQ domante frequenti
Nella sezione delle FAQ Frequently Asked Questions, troverai la raccolta delle domande frequenti e ricorrenti che ci vengono inoltrate sulle tematiche delle obbligatorietà aziendali in ambito salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, sicurezza ed igiene degli alimenti, privacy.
E sul mondo dei sistemi di gestione per le certificazioni internazionali ed il miglioramento aziendale.
Potrai anche apportare il tuo contributo a questa sezione delle FAQ. Inviandoci i tuoi quesiti che inseriremo tra le domande frequenti. Oppure partecipando attivamente alla crescita della sezione delle Frequently Asked Questions.
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FAQ: Frequently Asked Questions
Il datore di lavoro secondo il Testo unico per la Salute e Sicurezza sul Lavoro Dl 81, è tenuto ad effettuare la valutazione dei rischi generali, e specifici, nominare e o ove possibile formare se stesso, un RSPP, responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nominare e formare addetti alle emergenze antincendio, ed addetti al primo soccorso, dare la possibilità, tramite elezione tra dipendenti, e formare il responsabile per la sicurezza dei lavoratori, nominabile anche territoriale, nominare il medico competente per la sorveglianza sanitaria, occuparsi degli aspetti di agibilità della struttura, salubrità, verifiche messa a tessa, antincendio, occuparsi degli aspetti di manutenzione e verifica delle attrezzature, muletti, sollevamenti, cavi, ecc…, effettuare sui su scritti rischi formazione continua.
Deve essere notificata al comune, anche elettronicamente, la notifica deve comprendere le planimetrie i processi produttivi, ed i rischi associati, il titolare deve effettuare, o assisto da un consulente, una valutazione dei rischi secondo il sistema HACCP e mettere in atto tutte le richieste del pacchetto igiene Reg CE 852.
Deve essere notificata al servizio veterinario della ASL di riferimento, anche elettronicamente, la notifica deve comprendere le planimetrie i processi produttivi, ed i rischi associati, il titolare deve effettuare, o assisto da un consulente, una valutazione dei rischi secondo il sistema HACCP e mettere in atto tutte le richieste del pacchetto igiene inerente al riconoscimento del Bollo CE secondo il Reg CE 853.
H.A.C.C.P acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi dei rischi e dei punti critici di controllo definisce l’analisi e la definizione dei i rischi presenti nel processo alimentare dal campo alla tavola e le azioni per contenere tali rischi così da assicurare alimenti sicuri dal punto di vista della sicurezza alimentare. Si applica questo concetto a chiunque produca, trasporti, immagazzini, trasformi e venda alimenti, non si applica alle attività prettamente primarie.Le principali normative di riferimento sono:
Direttiva 2004/41/CE
Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 193
Regolamento (CE) n. 852/2004
Regolamento (CE) n. 853/2004
Regolamento (CE) n. 854/2004
Regolamento (CE) n. 882/2004
Regolamento (UE) n. 1169/2011.
Il H.A.P.R.C. acronimo di Hazard Analysis and Risk based Preventive Controls definisce il superamento del sistema HACCP, il Preventive Controls for Human Food, degli alimenti trasformati destinati al consumo umano, relativo alla Legge della FDA per la modernizzazione della sicurezza alimentare (Food Safety Modernization Act – FSMA) entra in vigore per determinate imprese a settembre 2016 che si basa su:
Una nuova metodologia di valutazione del rischio basata sul Risk Based;
L’ampliamento degli aspetti relativi alle problematiche radiologiche e chimiche;
Sono stati implementati dei controlli preventivi per abbattere e snellire le procedure nei processi;
La differenziazione degli aspetti tra Cross Contact e Cross Contamination;
L’approfondimento dell’aspetti della perdita di immagine del prodotto;
E’stato introdotto un Sistema di allerta rapido più consono al mercato;
In base al FSMA, le aziende che intendono esportare negli USA devono, quindi, implementare un Food Safety Plan, Piano di Sicurezza Alimentare, in doppia lingua, locale e Inglese, preparato da un Preventive Controls Qualified Individual (PCQI).
Il PCQI deve essere in grado di preparare e implementare il Piano di Sicurezza Alimentare per gestire i controlli preventivi.
Il titolare dell’attività, deve, assistito da una figura esterna se conoscente delle tematiche, ove non necessiti la figura del DPO, effettuare l’analisi dei rischi, redigere i registri di trattamenti e le informative sul trattamento di tutti gli steackholder, mettendo in atto tutto quanto previsto dal Reg CE 679/2016 GDPR.
Ti consigliamo uno schema integrato per la certificazione dei sistemi di gestione qualità Iso 9001, ambiente Iso 14001, sicurezza Iso 45001, e di responsabilità sociale d’impresa Sa 8000.
Ti consigliamo uno schema integrato per la certificazione dei sistemi di gestione qualità Iso 9001, ambiente Iso 14001, sicurezza Iso 45001, e di responsabilità sociale d’impresa Sa 8000, e se sei un’azienda che si occupa della gestione e o della catena di forniture mense il sistema di gestione sicurezza alimentare Iso 22000.
Ti consigliamo oltre uno schema integrato qualità, ambiente, l’implementazione della norma di certificazione Fssc 22000 GFSI riconosciuta a livello mondiale e se richiesto degli standard Brc ed Ifs;
Ti consigliamo oltre uno schema integrato qualità, ambiente, sicurezza, l’implementazione degli standard per la certificazione Brc ed Ifs;
Ti consigliamo oltre uno schema integrato qualità, ambiente, sicurezza, la certificazione allo standard BRC.
Ti consigliamo oltre uno schema integrato qualità, sicurezza, ambiente, la certificazione secondo lo standard IFS.
Ti consigliamo di implementare un sistema di gestione qualità assieme a uno degli standard di certificazione Fssc 22000 Packaging, Brc Packaging e Ifs Packaging.
Ti consigliamo di implementare un sistema di gestione qualità assieme a uno degli standard di certificazione Fssc 22000 Logistics, Brc Storage and Distribution e Ifs Logistics.
Come dice la parola è un audit effettuato presso il cliente in genere da parte della catena di fornitura, molte GDO inserisco infatti nel contratti queste tipologia di verifica. Questa tipologia di verifiche danno i senso reale della gestione della sicurezza, qualità e legalità dei prodotti soprattutto a marchio privato, l’audit non annunciato viene effettuato, senza nessun preavviso, l’auditor recandosi tempestivamente in produzione , max 20 minuti, per verificare la conformità ai requisiti di norma e o ad allegati qualità sottoscritti al momento del contratto con il cliente, in rifiuto dell’effettuazione dell’audit porta a pesante penali fino alla rescissione del contratto.
Gli audit effettuati a distanza possono essere utili a livello documentale, per la chiusura di deviazioni, ma non hanno nessun valore dal punto di vista di rispetto delle norme in quanto le evidenze non vengono raccolte come disposto dalla norma Iso 19011.
Ti consigliamo di implementare un sistema di gestione qualità assieme a uno degli standard di certificazione Brc Agents and Brokers e Ifs Brokers. Se operi sul territorio americano per l’importazione dei prodotti devi effettuare la qualifica per FDA come FSVP, Foreign Supplier Verification Requirements.
Ti consigliamo di implementare un sistema di gestione qualità assieme a uno degli standard di certificazione Fssc 22000, Brc e Ifs per la trasformazione. Mentre per le realtà di allevamento e pesca consigliamo gli standard ittici Friend Of The Sea, MSC.NNQZ, e Global Gap.
Il primo step è quello di effettuare la registrazione al sito di FDA, e verificare quale sia la normativa che si deve rispettare, in quanto taluni prodotti, Acidi, Formaggi, Pesce, Carni,… hanno delle normative specifiche di settore; Una volta registrato si deve richiedere e cercare un FDA Agent, la figura negli USA referente delle comunicazioni per l’azienda in territorio USA. Il passaggio successivo è quello di effettuare la formazione della figura del PCQI che dovrà implementare il Food Safety System, comprensivo dei Food Safety Plan basati sul sistema HARPC e non più sul sistema Haccp. L’ultimo step è quello di effettuare la Prior Notice prima dell’invio dei prodotti per ‘avvertire’ FDA dell’arrivo degli stessi, ed a richiesta inviare tutte le documentazioni richieste dalla stessa.
Ti consigliamo oltre uno schema integrato qualità, ambiente, sicurezza, l’implementazione degli standard internazionale per la sicurezza alimentare Brc ed Ifs.
Ti consigliamo come punto di partenza l’implementazione di un sistema di gestione Ambiente per la certificazione Iso 14001.
Ci sono tre possibilità per calcolare l’impronta ambientale della tua azienda e dei tuoi prodotti, la prima è il Life Cycle Assessment, Valutazione del Ciclo di Vita del prodotto, la seconda è il calcolo relativo alla CO2 Carbon Foot Print e la seconda relativa all’acqua Water Foot Print. Risulta anche molto interessante nell’ambito agricolo e zootecnico lo standard di certificazione Friend Of The Earth.
Ti consigliamo oltre uno schema integrato qualità, ambiente, sicurezza la certificazione dello standard Global Gap riconosciuto dagli standard di sicurezza alimentare GFSI, assieme allo standard di certificazione Friend Of The Earth.
Ti consigliamo la norma GPM+ riconosciuto da GFSI.
Se hai un’attività energivora, presenza di moltissimi spazi refrigerati, macchinari che han bisogno di molta potenza oltre uno schema integrano qualità, ambiente, sicurezza, ti consigliamo la norma per la certificazione Iso 50001 il sistema di gestione energia che da diritto anche a sgravi sul costo energetico.
In un organizzazione devono essere formate le figure che si occupano di tutte le funzioni della qualità, soprattutto il Responsabile Qualità, che in molti casi effettua anche gli Audit interni, e che quindi deve avere evidenza di competenza, consigliamo di far effettuare il corso di formazione sulla norma ISO 19011 e per le aziende più complesse effettuare anche i corsi sulle norme di riferimento.
Ricordati di contattare un laboratorio accreditato ISO 17025, la lista è consultabile sul sito di Accredia, verifica sempre che i referti riportino i valori limite e le normative di riferimento per i parametri, nonché la firma di chi ha effettuato le prove, il timbro e logo accredia.
Prima di effettuare un qualsiasi tipo di trattamento consigliamo di contattare un Pest Expert, così da avere una valutazione effettiva e tempestiva da presentare all’azienda di disinfestazione.
Per le aziende di disinfestazione che vogliono operare soprattutto nel settore alimentare e con la PA, consigliamo di implementare il sistema di gestione qualità Iso 9001, per dare una gestione aziendale dei processi accorpando anche la norma di certificazione Iso 16636 sul Pest Management forte aiuto nei processi di qualifica per le aziende alimentari che devono qualificare il fornitore del pest control in ambito Brc Ifs.
Il concetto di terzietà è fondamentale per avere risultanti più reali possibili, quindi il giudizio di chi audita non può essere offuscato da gerarchie o rapporti lavorativi, è così anche per le verifiche esterne, dove per l’auditor dell’ente è vietato essere anche il consulente ed p aver avuto rapporti con l’azienda di consulenza. Se vi trovate in una situazione simile vi consigliamo di segnalare l’aspetto agli organi Accredia, Brc, Ifs.

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