In sostanza la legge L. 4/2013 introduce il concetto di certificazione della professione secondo norme internazionalmente riconosciute. Molte di queste norme per la certificazione delle professioni sono già state emesse. Molti sono i contesti dove talune norme sono in elaborazione e progetto.
I requisiti normativi della certificazione delle professioni non organizzate definiscono i requisiti di istruzione, competenza, esperienza per i professionisti nei vari contesti. Requisiti che saranno valutati da Organismi di Certificazione Accreditati secondo la norma di accreditamento ISO 17024 Accredia.
L’intenzione del legislatore è quella di accrescere il livello qualitativo di tali professioni e di dare al consumatore il modo di poter accedere ad un servizio con la garanzia che quel professionista risponda ai criteri di qualità e di competenza disciplinati da norme UNI.
Utilizzando metodiche di verifica terze ed indipendenti per la valutazione e rilasciando specifiche attestazioni, o certificazioni professionali.
Grazie al processo di certificazione delle professioni non organizzate, molti professionisti potranno così avere un riconoscimento della propria competenza. Riconoscimento spendibile riconosciuto a livello internazionale,
Ovviamente questa attestazione è volontaria. Ma sono molte le realtà, o schemi, che richiedono che il professionista ne sia in possesso per poter essere qualificato.